giovedì 8 maggio 2014

read key : DNA Espanso: aggiunte nuove basi : nuove nanotecnologie

orso castano :  nuove nanotecnologie per la fabbricazione artificiale di nuove proteine e nuovi aminoacidi che possono replicarsi . Un nuovo linguaggio biologico per il DNA. E' qualcosa di incredibile. Si pongono preblemi etici e di identita' dell'essere umano , e non da poco. Un arricchimento ed una modificazione dei geni oltre che produrre proteine in grado di combattere malattie potrebbe modificare biologicamente e morfologicamente l'essere umano. Certo occorrera' molto tempo. Ma il mito del superuomo sembra far capolino da dietro queste ricerche. Riporto una considerazione del filosofo tedesco sulla "volonta' di potenza", riflessioni amare, negazione di qualsiasi trascendenza, riduzione della esssenza della  vita alla sola volonta' di potenza.  :  "E sapete voi che cosa è per me il mondo? Devo mostrarvelo nel mio specchio? Questo mondo è un mostro di forza, senza principio, senza fine, una quantità di energia fissa e bronzea, che non diventa né più piccola né più grande, che non si consuma, ma solo si trasforma, che nella sua totalità è una grandezza invariabile [...] Questo mio mondo dionisiaco che si crea eternamente, che distrugge eternamente se stesso, questo mondo misterioso di voluttà ancipiti, questo mio al di là del bene e del male, senza scopo, a meno che non ci sia uno scopo nella felicità del ciclo senza volontà, a meno che un anello non dimostri buona volontà verso di sé, per questo mondo volete un nome? Una soluzione per tutti i suoi enigmi? E una luce anche per voi, i più nascosti, i più forti, i più impavidi, o uomini della mezzanotte? Questo mondo è la volontà di potenza e nient'altro! E anche voi siete questa volontà di potenza e nient'altro!
-- Friedrich Wilhelm Nietzsche (scheda)
da PensieriParole
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E. coliE. coli                                                                                                                                             blade runner
http://www.corriere.it/salute....... La creazione di un Dna semisintetico «in vitro» non è una novità. In questo caso però è stato ottenuto un risultato ben più difficile, cioè l’incorporazione del Dna modificato in un microorganismo vivente, capace poi di replicarsi e di trasmettere il suo nuovo codice genetico alla propria progenie. Perché ciò fosse possibile era necessario che si realizzassero molte condizioni, fra le quali, per ricordare le principali, che il Dna fosse stabile, che fosse riconoscibile dalla Dna-polimerasi (l’enzima che lo deve «leggere» correttamente per rendere possibile la sua replicazione in nuove copie) e che non venisse eliminato dai meccanismi preposti alla sicurezza delle cellula, programmati per riparare il Dna che presenti anomalie. Una serie di ostacoli non facili da superare.
I dettagli
Scendendo nel dettaglio dell’esperimento: i biologi americani hanno sintetizzato un tratto di Dna che conteneva una «coppia artificiale» formata da due molecole denominate tecnicamente «d5SICS» e «DNAM». Per riuscire a introdurre queste basi nell’Escherichia coli è stata usata una specie di microalga, che le ha trasferite dal terreno di coltura all’interno della cellula batterica, dove si sono integrate con il Dna presente. La comunicazione della scoperta è stata data dalla rivistaNature 


Da ADN Kronos........."La vita sulla Terra in tutta la sua diversità è codificata solo da due coppie di basi del Dna: AT e CG; quello che abbiamo fatto è stato realizzare un organismo che contiene stabilmente quelle due coppie, più un terzo paio di basi non naturale", ha spiegato Floyd E. Romesberg, che ha guidato il team di ricerca.
"Questo dimostra che altre soluzioni sono possibili e, naturalmente, ci avvicina ad una biologia a Dna espanso, che avrà molte eccitanti applicazioni: da nuovi farmaci a nuovi tipi di nanotecnologie". Romesberg e il suo laboratorio hanno lavorato dalla fine degli anni '90 per individuare le molecole che potevano servire come basi del nuovo Dna, e in linea di principio codificare proteine e organismi mai esistiti prima. "La grande sfida è stata quella di far lavorare le nuove basi in un ambiente molto più complesso, come quello di una cellula vivente", ha detto Denis A. Malyshev.........Il prossimo passo sarà quello di dimostrare gli effetti di questo Dna 'espanso'. "In linea di principio, potremmo codificare nuove proteine e amminoacidi non naturali", spiegano i ricercatori, che pensano anche ad applicazioni nel campo dei nanomateriali.










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