venerdì 9 settembre 2011

cambiamo la manovra . appello dei sindacati medici



I provvedimenti martellanti che stanno colpendo i medici dirigenti e convenzionati, i veterinari e i dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale stanno oltrepassando ogni limite.
Non è più tollerabile che chi quotidianamente garantisce milioni di prestazioni sanitarie negli ospedali e nei servizi territoriali venga sempre più penalizzato professionalmente ed economicamente e costretto a lavorare in una sanità pubblica sempre più impoverita da devastanti sottofinanziamenti, sprechi e malaffare.

Già prima dell'attuale manovra i medici e i dirigenti del SSN hanno subito per quattro anni il congelamento del contratto, delle convenzioni e delle retribuzioni con una consistente perdita economica, il mancato riconoscimento delle spese di produzione dei medici convenzionati, aumentati carichi burocratici nonché il blocco del turn over della dipendenza e diverse altre penalizzazioni.
Si sarebbe voluto perfino rimettere in discussione il riscatto degli anni di laurea e di specializzazione, con l'aggravante di genere del servizio militare. Per i medici si sarebbe trattato di dover rinunciare dai sei ai dodici anni ai fini del raggiungimento della pensione!
Ma con la manovra in discussione in Parlamento:
  • si vorrebbe anche congelare il TFR dai 6 mesi ai 2 anni;
  • sopprimere o accorpare con la domenica le feste del 25 aprile, 1 maggio e del 2 giugno;
  • si minaccia di non pagare la tredicesima;
  • si aprono prospettive di mobilità selvaggia e ulteriori vessazioni.
Infine gravissima sarebbe la scelta di cancellare il contributo di solidarietà lasciandolo però per chi lavora nei servizi pubblici. Si tratterebbe di una iniqua discriminazione ed un accanimento inqualificabili, in particolare per i medici e i dirigenti del SSN considerati ancora una volta un bancomat da utilizzare per non colpire chi ha di più nel privato, i grandi patrimoni e gli evasori.
Rivolgiamo un appello al Presidente della Repubblica, al Governo e al Parlamento, ai quali consegneremo le firme raccolte, affinché la manovra venga modificata con le correzioni da noi richieste e affinché venga fermata la campagna persecutoria e punitiva nei confronti dei medici e dei dirigenti del Ssn.

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