mercoledì 14 settembre 2011

Garattini: in Italia ricerca finita, bisogna cambiare rotta‏ da doctornews del 14/9/11

«In Italia bisogna convincersi che la ricerca è importante, fondamentale per un paese. Mentre i nostri politici fanno di tutto per penalizzarla. Ma a queste condizioni il nostro paese non può resistere a lungo, nonostante la buona volontà dei ricercatori» sono le parole di Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerca "Mario Negri", in occasione delle celebrazioni dei 50 anni dell'ente. «Ormai non c'è più ricerca nel nostro paese e il divario con gli altri paesi Ue si fa sempre più evidente e siamo ben al di sotto della media Ue» continua Garattini. Il direttore del Mario Negri non si stupisce, perciò, delle proteste che contraddistinguono in questa fase il mondo dell'istruzione «si tratta di aspetti speculari dello stesso problema» sottolinea Garattini «La ricerca è uno strumento di progresso. Se non si attiva a tutti i livelli, anche la cultura si abbassa e la scuola perde il suo ruolo fondamentale. Il disagio che ne deriva è inevitabile» Quanto alla giornata di celebrazioni per il 50esimo del Mario Negri, Garattini sottolinea come si tratti di «una giornata di ascolto, abbiamo messe insieme eccellenze delle strutture biomediche  con l'obiettivo di ascoltare, imparare e articolare meglio i nostri programmi. È questo atteggiamento, insieme alla sua forte indipendenza, uno dei punti di forza del nostro Istituto di ricerca» conclude Garattini.
Marco Malagutti



orso castano : le affermazioni di Garattini, considerata l'importanza del personaggio e dell'Istituto Mario negri , sono allarmanti. La responsabilita' e' politica ed e' giusto che i politici ne  rispondano. A nulla sono valse le proteste, le richieste, i seminari, questo governo non ha occhi per vedere ne' orecchi per sentire, siamo sull'oprlo di un disastro nazionale e mister B pensa solo a fuggire dai processi ed a tagliare, tagliare, tagliare. La manovra e' depressiva ma alui non glie ne puo' importare di meno!

Nessun commento: