venerdì 30 settembre 2011

Da Napolitano monito alla Lega: "Non esiste un popolo padano" da ADN Kronos, clicca


Napoli, 30 set. (Adnkronos/Ign) - "Nella Costituzione e nelle leggi non c'e' una via democratica alla secessione". Il Presidente della Repubblica da Napoli lancia un monito e una critica alla Lega nel corso di un incontro alla facolta' di giurisprudenza della Federico II di Napoli, parlando delle "grida che si levano in quei prati dove non c'e' il popolo padano ma cittadini con scarsa consapevolezza di cose come l'articolo 1 della Costituzione".
Secondo Giorgio Napolitano "uno stato lombardo-veneto" sarebbe "una cosa fuori dal mondo d'oggi". "Appare grottesco creare uno stato lombardo-veneto che calchi le scene mondiali competendo con India, Brasile, Cina o Russia. Il livello grottesco di questo basta a capire che non si puo' cambiare il corso della storia", ha aggiunto il capo dello Stato.
"Nel '43, di fronte ad un tentativo di organizzazione, magari armata, di un movimento separatista, quell'accenno di Stato italiano appena nato non esito' a intervenire, e si arrivo' alla detenzione di un capo importante di quel movimento", ha detto Napolitano riferendosi alla detenzione di Andrea Finocchiaro Aprile, esponente dell'indipendentismo siciliano. "Per cio' ho detto - aggiunge - che invocare la secessione e' fuori dalla realta' e dal mondo d'oggi''.
Proprio nel giorno in cui i referendari hanno depositato oltre un milione di firme, Napolitano sottolinea che quello attuale è "un sistema elettorale che ha rotto il rapporto di fiducia tra elettore ed eletto".
"Non voglio inneggiare a modelli del passato", ha aggiunto Napolitano, secondo cui "nel lungo periodo del proporzionale piu' o meno puro c'era un vincolo molto forte per l'eletto, che rischiava di non essere rieletto se non dimostrava competenze in Parlamento. Ora pare che non sia piu' importante fare bene in Parlamento".
Il capo dello Stato ha poi affrontato anche la questione delle pari opportunità per le donne. "La politica e' il campo in cui la donna e' piu' sottorappresentata" ha avvertito. "Non c'e' mai stato un Presidente della Repubblica donna, ma neanche un primo ministro donna, ha aggiunto Napolitano, ricordando i casi "di alcuni paesi importanti come il Regno Unito, la Germania, la Norvegia e oggi la Danimarca" in cui donne hanno rivestito ruoli di primo ministro. "Ci sono donne che ricoprono ruoli importanti, ma la strada da percorrere e' ancora lunga , e' importante che il movimento culturale che ha portato a conquiste come il divorzio o l'aborto non si spenga", ha detto Napolitano.
Il capo dello Stato si è quindi rivolto ai giovani. "La politica ed anche i partiti richiedono cambiamenti, ed e' necessario che i giovani di oggi si diano da fare per realizzarli". ''In questo momento - ha detto Napolitano rispondendo alle domande degli studenti della facolta'di Giurisprudenza della Federico II di Napoli - e' fondamentale che voi restiate dentro la politica per cambiarne fortemente le modalita'. Non so se si puo' ancora riconoscere ai partiti la vecchia funzione pedagogica o se oggi hanno una funzione pedagogica al rovescio. Anche i partiti richiedono cambiamenti", ha concluso.
Le parole di Napolitano sulla legge elettorale sono giudicate "assolutamente condivisibili, come sempre" dal il presidente della Camera Gianfranco Fini secondo cui "un milione e 210 mila firme sono la dimostrazione di una volonta' e di una partecipazione di tanti cittadini". "Adesso -ha ha aggiunto Fini - mi auguro che si riesca per davvero a cambiare la legge, non necessariamente attraverso il referendum, anche attraverso l'azione che dovra' svilupparsi in Parlamento".


orso castano : sembra di essere tornati agli anni che precedettero gli anni di piombo, la sensazione e' che qualcuno stia attendando allo stato, perche' ha paura di perdere privilegi e potere, ; le parole di Napolitano , pronunciate non a caso in questo momento sono un segnale allarmante della degenerazione della politica , esse fanno seguito agli ammonimenti di Bagnasco, altrettanto preoccupati e drammatici. Cosa sta succedendo? Napolitano piu' di altri sa' e le sue parole pesano come macigni. La sinistra ed i sinceri democratici dovrebbero stringersdi attorno a lui e far quadrato. Tutto e' possibile!!

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