sabato 26 gennaio 2013

Comagnia di S. Paolo, Fondazione Bancaria , Sanita'

Sanit
orso castano: non siamo riusciti a trovare chi e' stato finanziato dai soldi rastrellati dai risparmiatori dal S. Paolo Intesa. Sarebbe opportuno , per trasparenza verso i risparmiatori, che fosse chiaramente pubblicato e su internet, perche' tutti possano vedere e giudicare, ne va della trasparenza della Banca. Purtroppo in Italia manca una legge che impedisce di destinare  i soldi dei risparmiatori  cioe' i finanziamenti ai partiti o alle loro derivate da parte delle Fondazioni. Su questo Monti ha super ragione. Strano che il PD non abbia presentato una proposta di legge . Se lo ha fatto non c'e' ne siamo accorti, forse non si sono impegnati a pubblicizzare questo importante argomento. Sono soldi nostri, spesso , lo si vede, finiti nelle mani di chi li impegna seguendo i propri obiettivi, non sempre, a nostro modesto avviso,  corrispondenti a quelli della Comunita' piu' vasta

Sanita' (finanziamenti erogati dalle Fondazii
oni)
Gli interventi del settore sanità vengono realizzati attraverso il finanziamento di numerosi progetti, destinati fino ad ora soprattutto all’acquisto di apparecchiature innovative per ricerca, diagnosi e cura e, per una parte minore ma pur sempre consistente, allo studio di nuovi modelli gestionali in ambito sanitario. Ad essi si affiancano contributi di minore entità in aree specialistiche (neurochirurgia, trapianti, medicina d’urgenza) e nella lotta contro patologie socialmente rilevanti.Anche se l’entità complessiva di questi interventi è impari ai bisogni del sistema sanitario torinese/ piemontese, e molto inferiore al bilancio regionale destinato alla sanità, non c’è dubbio che essi siano serviti a promuovere settori di punta della medicina e della chirurgia, svolgendo una preziosa funzione di supplenza. Anche nel quadriennio 2009-2012 la Compagnia si impegnerà in iniziative che abbiano per obiettivo la centralità della salute, intesa come diritto individuale e collettivo, e la centralità del paziente, destinatario del diritto alla salute (e soggetto responsabile delle modalità del suo perseguimento).Queste iniziative saranno avviate d’intesa con la Regione e l’Agenzia regionale per i Servizi sanitari (AReSS), previa valutazione della loro coerenza con le indicazioni della programmazione regionale. Gli interventi riguarderanno, oltre all’acquisizione di apparecchiature per la ricerca, la diagnosi e le cure innovative, il sostegno alle competenze regionali nel campo del technology assessment (d’interesse diretto anche per le scelte di finanziamento della Compagnia); lo studio di nuovi modelli gestionali delle aziende sanitarie, anche attraverso lo sviluppo dell’attività “in rete” (ambito nel quale potranno essere preziose le competenze dell’Istituto Boella); lo sviluppo di strategie di sistema nell’ambito della medicina d’urgenza; la prevenzione primaria e secondaria di patologie socialmente rilevanti; il tutto in forma complementare rispetto agli interventi nel settore della ricerca biomedica e della biotecnologia.La Compagnia di San Paolo ha stabilito per il 2013 una scadenza unica per la presentazione di richieste di contributo riguardanti l’innovazione tecnologica da parte delle aziende sanitarie piemontesi. Tale scadenza è fissata al 31 marzo 2013 termine entro il quale dovrà essere completata e inoltrata la richiesta on line.

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