lunedì 14 gennaio 2013

orso castano : ancora una vittima della censura su internet. Bello l'articolo di Toniutti


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Aaron Swartz, anche l'Italia libera i documenti.Anonymous attacca, inchiesta interna al Mit

Si moltiplicano le proposte della Rete dopo il suicidio del giovane genio del web. Attiva un'iniziativa nazionale per condividere e diffondere pubblicamente documenti scientifici. Il collettivo hacktivista propone le sue riflessioni "defacciando" il sito dell'istituto tecnologico, che partecipa al cordoglio e avvia un'indagine. Petizioni anche sullo spazio pubblico della Casa Biancadi TIZIANO TONIUTTI

DOPO L'ADDIO al mondo di Aaron Swartz, il ventiseienne talento della tecnologia suicidatosi a New York lo scorso 11 gennaio, la Rete fa quadrato attorno alle posizioni della famiglia del giovane cofondatore di Reddit. E accusa il Massachusetts Institute of Technology e i magistrati di persecuzione giudiziaria, dopo che Aaron aveva messo in rete gratuitamente milioni di articoli accademici. "Un presunto crimine che non aveva vittime", dice la famiglia del ragazzo, Robert e Susan Swartz, i fratelli Noah e Ben e la partner Taren Stinebrickner-Kauffman. 

Così, su Twitter ci sono i tristi messaggi di addio di grandi nomi del web, tra cui Tim Berners-Lee ("Abbiamo perso un figlio") e Lawrence Lessig. Su Tumblr c'è unmemoriale per Swartz, e su Twitter già moltissimi ricercatori stanno pubblicando gratuitamente i documenti relativi ai loro studi, con l'hashtag #pdftribute, per ricordare la battaglia per la condivisione dell'informazione combattuta da Aaron. E anche in Italia non mancano le iniziative. Una è del blogger dell'Huffington Post e attivista del Tor Project Andrea Stroppa, che ha lanciato una raccolta di documenti, analisi e ricerche di interesse pubblico, invitando i proprietari dei file a caricarli e diffonderli attraverso il web. Il modulo per partecipare è in fondo a questa pagina. 

Anonymous contro il Mit. La scorsa notte, il collettivo hacktivista Anonymous ha attaccato i siti del Mit, defacciandoli e lasciando messaggi con riflessioni dopo la morte di Swartz: Le pagine web modificate dagli hacker sono state ripristinate ma per diverse ore al posto dei siti del Mit è rimasto online il messaggio di Anonymous: "Questa tragedia deve diventare la base per una riforma della legislazione sui crimini informatici, e su come viene applicata da procuratori troppo zelanti. Può rappresentare un'occasione per rivedere le leggi sul copyright, che proteggono i guadagni di pochi a sfavore del beneficio di molti. Ancora, la tragedia di Aaron può essere la base per un rinnovato impegno per garantire a tutti una Rete libera da censura, e accessibile da chiunque". Su Twitter, Anonymous ha lanciato l'hashtag relativo, #OpAaronSwartz.

Inchiesta interna al Mit. Anche sul fronte accademico e istituzionale l'eco dei suicidio di Swartz è forte. Il preside del Mit Leo Rafael Reif ha disposto l'avvio di un'inchiesta interna all'ateneo. In una lettera, il preside si associa al cordoglio e decreta l'inizio dell'indagine per chiarire la posizione dell'istituto nella vicenda. Il sito internet della Casa Bianca riservato alle petizioni popolari, "We the People", ha visto avviarsi due iniziative: una per l'assoluzione postuma di Swartz, e un'altra per la rimozione dal ruolo di Carmen Ortiz, procuratore dello Stato del Massachusetts. L'obbiettivo è di 25 mila sottoscrizioni.

Qui sotto, il modulo per partecipare all'iniziativa di condivisione di documenti.

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