
Aderisco anch'io all'appello lanciato sul sito dell'editrice La Scuola e firmato da numerosi filosofi appartenenti ai più diversi orientamenti. Devo dire però che il titolo – «Contro l'ideologia tecnocratica, ripartire dalla filosofia per ricostruire l'Italia» – mi convince solo a metà. Per l'esattezza, mi convince solo nella seconda metà, perché è sbagliato – e, direbbe Popper, è frutto di una mentalità cospiratoria – pensare che il ridimensionamento dell'insegnamento della filosofia deciso dal Governo uscente sia dettato dall'«ideologia tecnocratica» che imperverserebbe nella nostra società. Il titolo dell'appello rimanda a una falsa contrapposizione tra cultura umanistica da un lato e cultura tecnico-scientifica dall'altra, l'una contro l'altra armate. Se le cose stessero inevitabilmente così – e se non fosse vero invece che entrambe le componenti devono far riferimento a una visione unitaria della cultura – per la filosofia davvero non ci sarebbe scampo: un umanesimo così concepito sarebbe infatti comunque destinato a soccombere in quanto palesemente inadeguato al nostro tempo.............................

di Armando Massarenti - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/OImQX
Nessun commento:
Posta un commento