Dal sito European Agency for safety and health at work, European Observatory of risk
In vivo studies for assessment of the health effects of nanomaterials , clicca x trad. To date, the promotion of research has mainly supported the performance of in vitro studies due toanimal welfare, ethical reasons related to human studies, costs. However, in general in vivo datarepresent a more reliable data base and are the European standard in regulatory toxicology in thecase of existing chemicals. The quality of the necessary toxicological investigations should also meet these standards in the case of nanomaterials. Data sets of in vivo studies involving high exposure nanomaterials must be established or supplemented. A recently developed code of conduct assists indevelopment of research programs maintaining high ethical standard.Validation of the in vitro methods and methods of physico-chemical properties as methods todetermine health effectsDue to the high costs, the long duration and for reasons of animal welfare in vivo methods have to besupplemented by in vitro methods and methods to determine physico-chemical properties, being predictive of health effects in humans. However, a comprehensive validation and evaluation of whichin vitro method (including PC method) is sufficiently sensitive and specific for long-term effects doesnot yet exist. This is necessary in order to demonstrate the relevance of these studies for regulatorytoxicology and to permit categorisation of nanomaterials and prediction of health damage.Training of workers and practical handling guidelines for activities involving nanomaterials inthe workplaceNanomaterials are increasingly produced, processed and used as a component of products, forexample, in small and medium-sized companies. Consequently, there is the need to provide aids forhandling in various work areas. General handling aids have already been produced. More specifichandling guidelines should be added for activities that possess a relevant exposure potential. Inaddition workers have to be prepared and trained to behave appropriately.It needs to be remembered that researchers working on the development of materials are among thefirst ones that may be exposed to new, potentially toxic substances. One of the main challenges is toensure their health and safety - and to maintain the development of the technology.The conclusions based on hard lessons learned following previous industrial revolutions instigate acautious approach to any new inventions. However, sufficient foresight and strategically directedresearch can – in combination – lead to successful development of nanotechnology not only as a veryhighly beneficial and profitable new technology, but also to ensuring that those working in this field cando so safely.
Effetti sulla salute . nanopatologia
da Wikipedia : effeti sulla salute delle nanoparticelle , clicca x art. ......Alcuni effetti sulla salute causati dal particolato fine (sia di natura organica che inorganica) sono già noti da tempo. La pneumoconiosi in genere (asbestosi, silicosi, talcosi, ecc.) o il mesotelioma nelle sue forme pleurica e peritoneale sono tra questi. Numerosi studi epidemiologici hanno infatti mostrato una chiara correlazione tra malattie cardiovascolari e respiratorie, da un lato, e quantità e concentrazione nell'ambiente di particelle (particulate matter, PM) di diametro aerodinamico medio inferiore a 10 micron (PM10) o a 2,5 micron (PM2,5). [2] [3] Esistono ampie prove che dimostrano come la facilità con cui il particolato entra nell'organismo dipenda in massima parte dalle sue dimensioni, al diminuire delle quali corrispondono maggiori quote d'ingresso.[4][5]............ Le nanotecnologie e l’ambiente dal sito Straker , clicca Nel libro bianco del NIOSH sulle nanotecnologie, si afferma specificamente che i nanomateriali sono così piccoli che essi non danneggiano le cellule viventi. Tuttavia, recenti studi sull’uso dei nanotubi nei polmoni dei ratti, hanno dimostrato che essi si ammalano o muoiono dopo il trattamento. Nel progetto FMN, due persone affette da Morgellons hanno sottoposto dei campioni ad un’analisi che si è avvalsa del microscopio elettronico; i campioni sono stati confrontati con il materiale di ricaduta delle scie chimiche diffuse nei cieli del Texas. L’esame ha rivelato che il materiale in tutti i campioni erano rintracciabili vari stadi di sviluppo o degradazione delle sostanze trovate negli ospiti (Anna e Lilly): il campione delle scie chimiche corrisponde a quello delle donne esaminato. I campioni provenivano da zone distanti 1.500 miglia l’una dall’altra. Il nostro ambiente ha visto i risultati della diffusione di sostanze chimiche nel suolo, nell’acqua e nell’aria. Il DDT immesso rapidamente sul mercato quasi quarant’anni fa dalla American Bald Eagle, è stato un esempio perfetto di come una sostanza chimica può danneggiare la catena alimentare di altri animali. I nanomateriali, che vengono diffusi nei fiumi e nell’aria, sono una bomba ad orologeria per l’ambiente. E’ importante sia per gli scienziati sia per l’opinione pubblica controllare da vicino gli sviluppi della nanotecnologia e discernerne i fatti reali, per determinare se realmente può migliorare la nostra vita senza compromettere la dignità e l’integrità della specie umana. Dott. ssa Hildegarde Staninger Traduzione di Zret & Straker
orso castano : perche' parlare delle varie forme di inquinamento significa parlare anche del disagio psicologico? L'ambiente in cui viviamo ci puo' fornire sicurezza o incertezza , puo' causare danni al nostro cervello o puo renderlo piu efficiente, puo' fornirci strumenti oggettivi (o psicologici) per supportarci nella soluzione degli enormi problemi sociali , e psicosociali, che oggi storicamente abbiamo di fronte. Per questo e' determinante conoscere , sapere dstinguere, approfondire, criticare, il mondo materiale, l'ambiente nel quale volenti o no siamo costretti a vivere.
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