giovedì 5 gennaio 2012

Canusso per l'unita' sindacale, Angeletti fa l'anguilla : in ballo l'art.18 nella sua integrita', da ANSA e ADNKRONOS


Lavoro, Camusso: "Pronti a nuovo patto ma nessun negoziato su licenziamenti"




Roma, 5 gen. - (Adnkronos) - "Il governo deve sapere che sull'articolo 18 noi non trattiamo". A sottolinearlo e' il leader della Cgil Susanna Camusso in un'intervista a 'La Repubblica'. In merito all'incontro con il ministro del Lavoro Elsa Fornero, Camusso ha detto che si trattava di un colloquio "fissato prima della pausa natalizia". E sulla delicata questione dell'articolo 18 ha aggiunto: "dire che ne abbiamo parlato mi pare esagerato. Io ho ripetuto che non vi e' una sola ragione convincente perche' si parta da li' se si vogliono affrontare i problemi veri". Da parte del ministro "non posso dire che ci sia stata proprio una risposta. Ho preso atto di cio' che ha detto". Quanto alla proposta Ichino, "c'e' una massiccia dose di propaganda", osserva, sostenendo che "introduce una nuova forma di contratto di cui non c'e' bisogno". "Se si vuole piu' lavoro, piu' crescita, piu' uguaglianza nella distribuzione del reddito serve un accordo - conclude - Questa e' una necessita'".


Lavoro: Angeletti, procedure confuse, riscriviamo regole licenziamenti (dall'ANSA)
"L'articolo 18 dice semplicemente che ci deve essere un giusto motivo per licenziare. Poi ci sono le procedure per licenziare, spesso confuse e contraddittorie". Lo ha affermato il segretario generale della Uil Luigi Angeletti in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "Riscriviamo queste norme - ha sottolineato - in modo chiaro, traducibile in inglese, come dice Ichino. Altrimenti si scivola nel paradosso: siccome non riusciamo a chiarire aboliamo le regole". Il leader Uil, che vedra' il ministro per il Lavoro Elsa Fornero lunedi', ha poi osservato come l'organizzazione di tavoli separati con i sindacati a suo avviso non punti a tenere le tre sigle divise, ma "penso che il governo voglia comprendere in modo piu' preciso tutte le posizioni in campo". La "parola 'concertazione' ormai ha perso il senso di tanti anni fa - conclude - la questione di base e' che non si puo' parlare di mercato del lavoro senza inserirlo nel contesto delle altre fondamentali questioni economiche".

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