giovedì 12 gennaio 2012

Snami, resistere contro la smobilitazione del Ssn da Dica33, rivista medica on line


Medici in rete, no ad aggregazioni forzate, basta con nuovi compiti a costo zero e soprattutto regia di medici nell'organizzazione territoriale. Sono queste le proposte che lo Snami in una nota, rivolge alla "nuova politica" per il prossimo futuro. «Nonostante la grande quantità di denaro pubblico speso» sottolinea il sindacato autonomo «non avvertiamo un miglioramento all'accesso alle cure, anzi c'è la verifica quotidiana di una esponenziale conflittualità con i pazienti sempre più invischiati e vittime di una disorganizzazione"organizzata" del sistema». Un sistema, secondo Snami, destinato al fallimento, a causa di «liste d'attesa imbarazzanti, costi crescenti per staff dirigenziali e consulenze, abuso dell'utilizzo delle risorse e costante aumento delle prestazioni indotte». In più il presidenteAngelo Testa (foto) accusa «i Soloni della Medicina Generale che propongono le aggregazioni forzate dei Medici, soluzioni di tipo sovietico, che noi contrastiamo come inattuabili, perché costose senza nessun beneficio per i pazienti e agli antipodi dell'essenza propria del nostro ruolo di Medici di Famiglia». «Dobbiamo resistere» conclude la nota, e «denunciare apertamente i giochi di chi "vuole cambiare tutto perché nulla cambi".


orso castano : l'organizzazione territoriale dei servizi sanitari, non puo' e non deve essere appannaggio dei soli medici di famiglia, ormai sulterritorio si sono radicati i poliambulatori , i servizi psichiatrici e quelli per le tossicodipendenze. , ecc. il distretto spesso, sbagliando privilegia, perche' piu' forti e numerosi , i medici di famiglia, che hanno proposto aggregazioni polispecialistiche passando sopra ai medici dei poliambulatori ed agli altri servizi, come fossero i controllori.E' sbagliato : non bisogna essere autoreferenziali, ne' ignorare i molti altri colleghi che hann una grande esperienza ormai del territorio e dei problrmi delle persone e che potrebbero essere molto dim aiuto per un progetto territoriale di prevenzione delle malattie. Il governo lo tenga a mente. Le categorie piu' forti e meglio organizzate non sempre fanno le proposte migliori.

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