orso castano : Curzio maltese in questo articolo ricorda i suicidi operai degli anni 80, dopo i licenziamenti FIAT di allora. Rinfrescare la memoria ai nostri governanti, tecnici che si allenano al poligono equitalia che gia' tanti suicidi ha provocato, nel silenzio della psichiatria degli asstone-chairs, e' doveroso
di CURZIO MALTESE (clicca x art.)

L'occasione è adesso, con un governo di ottimati bocconiani, per i quali gli operai non esistono, e la politica assente. Anzi, molto peggio. Una politica cancellata dal trionfo del delirio narcisistico di venti leader, vecchi e nuovi guru, tanto più autoreferenziali quanto più mediocri.
E non uno che metta in campo uno straccio di soluzione per le fabbriche che chiudono, un'idea di politica industriale per far crescere un Paese precipitato nella peggiore recessione d'Europa,
dopo la Grecia.
La chiusura di Fiat Italia significa decine di migliaia di famiglie di nuovi poveri, il default di Torino, già sommersa di debiti, la rabbia e le tensioni operaie di queste settimane moltiplicate per cento. Non la lotta di classe, ma la disperazione di classe.
Significa agli occhi del mondo che l'Italia non è un luogo dove investire. Se scappa perfino l'ultima grande azienda, e la più italiana delle aziende, la più sovvenzionata dallo Stato, vuol dire che il declino è inarrestabile.............
E non uno che metta in campo uno straccio di soluzione per le fabbriche che chiudono, un'idea di politica industriale per far crescere un Paese precipitato nella peggiore recessione d'Europa,
La chiusura di Fiat Italia significa decine di migliaia di famiglie di nuovi poveri, il default di Torino, già sommersa di debiti, la rabbia e le tensioni operaie di queste settimane moltiplicate per cento. Non la lotta di classe, ma la disperazione di classe.
Significa agli occhi del mondo che l'Italia non è un luogo dove investire. Se scappa perfino l'ultima grande azienda, e la più italiana delle aziende, la più sovvenzionata dallo Stato, vuol dire che il declino è inarrestabile.............
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