sabato 15 settembre 2012

perché l’universalità dell’assistenza è così importante?




orso castano : la copertura sanitaria universale sarebbe davvero un toccasana anche dal punto di vista economico e l'articolo di The Lancet lo esprime chiaramente . In alcuni paesi le cure sanitarie sono in parte o in toto a carico del paziente che in molti casi contrae debiti per curarsi, sottraendo risorse preziose alla propia economia familiare ed all'economia piu' in generale. Va infatti ripetuto all'infinito che nessuna o quasi assicurazione privata ripiana le spese per le malattie croniche ed invalidanti , lasciando soli i pazienti ad affrontare queste malattie disastrose da tutti i punti di vista!

Children representing the Great Ormond Street Hospital - Copyright: Getty.................................“La copertura sanitaria universale è uno dei più potenti acceleratori dell’uguaglianza sociale e del miglioramento del benessere delle nostre società, e per questo dovrebbe essere messo all’ordine del giorno dell’agenda globale”, ha commentato Jeannette Vega, direttore del dipartimento della salute della Rockefeller Foundation. “È cruciale in questo momento prendere coscienza del fatto che dovremo occuparci dei 25 milioni di famiglie che ogni anno scavalcano la soglia della povertà per via delle spese sanitarie”.
 
Chiaramente, spiegano gli autori dello studio, oltre alla presa di coscienza dei policy makers servono anche dati su cui basarsi, ed ecco dunque il senso di questo approfondimento apparso su The Lancet e della richiesta di nuovi studi sull’argomento. In particolare, non è detto che l’assistenza sanitaria universale sia di per sé garanzia di progresso; ma quel che è evidente, da questi lavori appena pubblicati, è che sicuramente è un importante passo avanti. E che oggi bisogna capire non se, ma come farlo. “Quello che succederà a livello sociale ed economico nelle nazioni che assumeranno come centrale la transizione verso questo nuovo approccio alla salute pubblica non è prevedibile, ma di sicuro in quelle nazioni le famiglie saranno sollevate dalla paura di vedere la propria vita rovinata non tanto o non solo dalla malattia in sé, quanto dai suoi costi”, spiega ancora David De Ferranti, direttore del Results for Development Institute, organizzazione no-profit che si occupa dell’accesso alla sanità e all’educazione nei paesi poveri, in un commento agli studi scritto a quattro mani con Judith Rodin della Rockefeller Foundation.  
 
Insomma, la portata della questione è lampante. Come ha spiegato Margaret Chan, direttrice generale dell’Oms, infatti, quel che è certo è che “la copertura sanitaria universale è il più potente concetto che la salute pubblica può offrire”.
 
Laura Berardi


vedi anche http://www.thelancet.com/themed-universal-health-coverage , l'articolo sulla rivista

                   

                   



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