venerdì 5 ottobre 2012

Centro Lavoro Torino
orso castano : apprezzabile iniziativa ma che non risolve il problema occupazionale che riguarda a Torino decine di migliaia di disoccupati giovani e non . Molti di questi hanno una famiglia e le reazioni psicologiche sono di depressione e di disturbi psicosomatici seri che anche un baldanzoso Centro Lavoro non risolve. Per i piu' fragili, per coloro che arrancano , per chi gia' sa usare il computer e percorre siti su siti alla ricerca di qualcosa che diventa sempre piu' raro , occorre qualcosa di diverso , tutto da inventare , non dal Comune Mamma pero', (senza voler squalificare l'iniziativa) , ne' dall'esperto in counselling , solidale figura tranferale paterna, ma dai diretti interessati organizzati ed in rete tra loro. Non siamo di fronte ad una terziarizzazione dell'economia , con il compito di valorizzare i prodotti,( anche se l'uso del tempo libero e' cambiato e questo va tenuto nel debito conto), ma ad un vero e proprio cambiamento nella struttura umana e tecnologica del lavoro che deve indurre a riflessioni collettive ' profonde per costruire un welfare non alla vecchia maniera , a carattere asssistenziale o asilare , ma che faccia sviluppare capacita' imprenditoriali e tecnologiche nuove, inedite, competitive sul mercato globale e che faccia riflettere su potenziali nuove identita' individuali e collettive.  


Lasciando da parte la consueta metafora sul regalare un pesce o insegnare a pescare, quel che offre il Centro Lavoro Torino di via Carlo Del Prete 79 si può riassumere così: qui non trovi un lavoro, ma ti aiutano ad attrezzarti meglio per cercarlo.
In questo basso fabbricato rimesso a nuovo di Mirafiori Nord (a poche centinaia di metri da una FIAT ormai letargica) sono passate, da gennaio a settembre di quest’anno, 6.300 persone. Un trend in aumento, se pensiamo che da giugno 2010 a dicembre 2011, in diciotto mesi quindi, ne erano passate poco più di diecimila. Segno dei tempi, e non un segno positivo poiché questo incremento è lo specchio della crisi economica.
Cosa si può trovare in via Del Prete? Innanzitutto, è stato spiegato ai consiglieri della Commissione Lavoro in visita alla struttura, alcuni strumenti utili per cercare lavoro da sé. Come giornali, avvisi di ricerche di personale, materiali informativi su contratti, trend del mercato del lavoro e via dicendo: ma anche postazioni internet e fax per diramare il proprio curriculum (da qui ne sono partiti duemila negli ultimi venti mesi) o contattare potenziali datori di lavoro.
Inoltre, gli operatori del Centro sono disponibili per dare una mano nell’uso del PC e delle tecniche di ricerca sulla rete di banche dati, siti di orientamento,programmi per redigere un curriculum adeguato all’odierno mercato del lavoro.Oltre a questo, naturalmente, ci sono servizi più specifici e mirati, come i seminari di formazione (già una quarantina quest’anno, gratuiti previa iscrizione) sulla ricerca attiva del lavoro nei suoi più disparati aspetti. Non mancano gli interventi di aziende ed esperti: solo per fare un esempio, mercoledì 17, il
chocolatier Guido Gobino illustrerà il funzionamento, l’organizzazione del lavoro e i processi di selezione del personale di un’azienda alimentare d’eccellenza.
Ci sono poi i servizi di counselling individuale, offerti da consulenti qualificati. Senza dimenticare i servizi di orientamento e consulenza su normative e opportunità di finanziamenti per chi volesse avviare una propria attività autonoma. E per lavoratori precari, in mobilità o in cassa integrazione (senza possibilità di rientro) residenti a Torino, il Centro Lavoro – dopo un’accurata valutazione del caso e la sottoscrizione di un “patto di servizio” con il richiedente – offre il servizio di ricollocazione, un programma su base annuale che è sfociato finora in 120 ricollocazioni lavorative, con contratti a tempo indeterminato o comunque di durata superiore a un anno, altri 200 hanno lavorato per qualche periodo nel corso del progetto. E questo su circa 500 casi seguiti.
Il Centro, attivo in via Del Prete dal 2007, è gestito da un’associazione temporanea di imprese del settore formazione e ricollocazione, scelta tramite gara d’appalto dal Comune, che tramite gli uffici della Direzione Lavoro ne indirizza e monitora l’attività.
Gli uffici del Centro Lavoro Torino sono aperti sei giorni la settimana: il lunedì solo al pomeriggio (15-18), mentre dal martedì al venerdì l’orario è 9.30-13 e 14-18. Il sabato, apertura solo mattutina, dalle 9 alle 12.30. Ci si arriva con le linee GTT 2, 10, 12, 40, 58 e 74. Per informazioni, tel. 011.443.42.45/50 oppure centrolavoro.torino@comune.torino.it
Claudio Raffaelli
  

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