Nel «triangolo della morte» veleno nelle falde acquifere. Bambini senza mani, senza orecchie, autistici, incapaci di stare in piedi, con il labbro leporino o il cuore troppo fragile. Figli dei veleni industriali respirati e mangiati dalle madri all'interno del «triangolo della morte». Trenta chilometri tra Augusta, Priolo e Melilli, lungo la costa della Sicilia orientale. Centomila abitanti in un'ininterrotta zona industriale con quattro aziende chimiche, tre raffinerie petrolifere, tre centrali elettriche. ......I depositi di idrocarburi si sostituiscono alle distèse di margherite. E il fetore ti entra nei polmoni anche se chiudi i finestrini. L'hanno sentito anche i ministri dell'Ambiente di tutto il mondo, pochi giorni — fa, convocati a Si-racusa per il G8.Domenica a Melilli si è svolto il referendum per il rigassificatore, destinato a sorgere proprio qui. Un progetto Erg e Shell da 800 milioni di euro per trasformare in metano il gas liquido arrivato in nave.A favore, praticamente tutti .......... Contro il rigassificatore un comitato guidato da Pippo Armino, ............Al seggio nel quartiere popolare, dove vivono migliaia di operai del petrolchimico, soprattutto donne e ragazzi. «I nostri mariti sono rimasti a casa - raccontavano -. Qui si rischia il posto e qualche politico ha fatto sapere che i nomi dei votanti saranno controllati». Il polo industriale da lavoro a 10 mila persone. ..... qualcuno s'è svegliato. «Nel 1980 registrai in ospedale un aumento di malformazioni congenite - racconta il medico Giacinto Franco, che da quel momento ha raccolto i dati -. Augusta è la città d'Italia a più alto tasso di tumori». Fuori dal «triangolo dellamorte», il rischio di ammalarsi quasi si dimezza. E poi i neonati malformati, «aumentati fino al 5,6% nel 2000, più del doppio della media nazionale». Negli ultimi anni il dato si è stabilizzato sul 3,3%, ma solo perché le donne abortiscono quattro volte più che nel resto d'Italia.Qualche anno fa, 150 malati furono convocati in un ambulatorio -«una scena straziante» ricorda chi c'era - per ricevere dall'Enichem, dopò una breve visita medica, un «ristoro» economico (lo chiamavano così perché la parola risarcimento implica il riconoscimento di una responsabilità). Assegni da 10-20 mila euro in cambio dell'impegno a non fare causa. Enzo Toscano, tecnico di raffineria, ha «una figlia che non cammina da sola, non va in bagno da sola e non si lava da sola. Già sei mesi dopo la nascita era strana, non si muoveva, non riusciva a tenere il capo alzato».Patologia rara, spiegavano i neuropsichiatri di mezza Italia: una mutazione genetica l'ha resa vulnerabile dai tumori. «A sette anni due operazioni al cervello, 20 ore sotto i ferri, poi il coma, una lunga riabilitazione per consentirle almeno di parlare, muovere le mani. Da allora la nostra vita è stravolta». Enzo si è rivolto alla magistratura e ha fondato un'associazione per bambini disabili. Il principale imputato delle malformazioni è il mercurio per decenni versato in mare e nelle falde acquifere, dunque entrato nella catena alimentare. ............Oggi ci sono decine di aree sequestrate dalla magistratura e centinaia di inchieste aperte. Il rigassificatore sarebbe di gran lunga l'impianto più sicuro e con il minore impatto ambientale. ........... tutte le valutazioni di sicurezza sono state superate e il rischio sismico calcolato. Domenica sera, al Comune di Melilli, si facevano i conti. Ha stravinto il no (96%), ma i sostenitori del rigassificatore esultano per la bassa partecipazione (26%, peraltro come per il referendum sulla Costituzione tre anni fa). La battaglia continua. Comunque la si pensi, in questo minuscolo paese siciliano si è votato per l'ambiente, la salute, il lavoro, la paura, la speranza, i figli. I loro, ma anche un po' i nostri.
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