mercoledì 2 maggio 2012

da Il Messaggeero.it, sintesi della situazione.....

orso castano : Fornero , la maestrina piemontese "che gioca a fare il gambero" , ma anche , ci sembra amante del bluff, sta giovando la sua partita a a poker con i sindacati , cioe' con la forza sociale piu' rappresentativa del paese, incurante che questo tira e molla alla fine  portera' allo scontro sociale , di cui si intravedono  segnali di fumo. E' un ministro che sta mettendo a rischio il paese , che non riesce a vedere che l'art 18 e la sconfitta del lavoro. Perche' Bersani non ne chiede il cambio al Monti-internazional-finanziario? Ma di quali appoggi gode la piemontese nel PD?  Ichino?  Fassino? Chi ....altro? Bersani e' prudente, non si sbilancia, beato lui....
Il Messaggero
Fornero. «Non è un bel primo maggio sia per l'assenza di lavoro che è un grandissimo problema, ma anche per gli incidenti sul lavoro, gli ultimi due accaduti ieri», ha detto il ministro del lavoro, Elsa Fornero a Radio Anch'io. «Aver modificato l'articolo 18 in maniera importante, senza per altro ripudiarlo, permetterà di dare all'economia quel dinamismo di cui oggi soffre la mancanza», ha aggiunto il ministro, spiegando che «permetterà anche di spostare l'occupazione da quello che oggi è un precariato diffuso a una forma di contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, proprio perché meno flessibile».
La Cgil: detassare la tredicesima. «La Cgil chiede al governo di «cambiare la politica di rigore e recessione per fare una politica di crescita», afferma Camusso. Dopo aver chiesto di investire per creare più lavoro per i giovani, per l'istruzione e per le infrastrutture, Camusso torna sul tema delle tasse: «la prima richiesta che facciamo al governo è abbassare le tasse sul lavoro dipendente e fare una politica di crescita e di investimenti». La Cgil chiede al governo di cominciare detassando la tredicesima già quest'anno. «Abbiamo bisogno - ha detto Susanna Camusso - di una risposta sui redditi dei lavoratori e dei pensionati. Ci detassi la tredicesima e nel 2013 si faccia una riforma strutturale».
Camusso: i tecnici nominano altri tecnici, stravagante. «Trovo stravagante che i tecnici abbiano bisogno di nominare altri tecnici, il tema è cambiare registro perché con queste politiche non si esce dalla crisi», ha poi aggiunto Camusso, rispondendo ad una domanda sulla nomina del commissario e dei consulenti da parte del governo Monti, prima di salire sul palco del concertone di piazza San Giovanni a Roma. Quanto ai tagli alla spesa, Camusso ha sostenuto che «servirebbero anche più di 4 miliardi e 200 milioni per stimolare lo sviluppo. Invece mi pare - ha proseguito - che si vada sempre verso le stesse ricette che prevedono il taglio del welfare».
«La festa andava fatta anche in un momento difficile come questo», ha detto ancora il segretario della Cgil. «Il problema vero - ha proseguito - è che non si riconosce il lavoro come elemento che crea ricchezza. Per questo bisogna sfruttare ogni situazione utile per stare insieme a chi non ha il lavoro». 
Analogo l'appello della Cisl, che chiede al governo di tagliare le tasse sul lavoro dipendente e pensioni, perché questa è la via maestra della ripresa economica. «Non si vedono tagli alle spese e non si vedono tagli alle tasse - ha detto Bonanni - è inutile girarsi intorno, nessun governo al mondo per rilanciare l'economia carica di tasse i cittadini. Non c'è ripresa se non si interviene sui punti focali di quello che fa ricchezza». Secondo Bonanni bisogna inoltre vendere i beni di Stato che ammonterebbero a 500 miliardi. 
E Angeletti, è pronto a togliersi il cappello se il governo riuscirà a tagliare i costi della politica, a partire dall'eliminazione delle Province. «La vera prova è vedere se sono capaci di tagliare i costi della politica e di prendersela con i più forti. Il presidente Bce ha detto di tagliare le Province, se lo facessero mi toglierei il cappello. Dovrebbero tagliare 5 miliardi di costi della politica. Potrebbero farlo con un decreto e metterci la fiducia. Per i risparmi di 20 miliardi sulle pensioni ci hanno messo un giorno».
Bersani. «Siamo in recessione dobbiamo dare un occhio alle piccole imprese che perdono liquidità e lo Stato deve fare la prima mossa ora, penso che questa settimana si possa trovare una soluzione». Lo ha detto Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Pd, intervenuto a Portella della Ginestra per celebrare il 1 maggio.

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