venerdì 4 maggio 2012

monti puo' essere denunciato ?

Blog di frontediliberazionedaibanchieri
Friday 4 may 2012
Penso che tutti sappiamo cos'è una banca e a grandi linee come funziona.

Tutti quanti abbiamo sentito parlare delle banche centrali: Banca d'Italia, BCE Banca Centrale Europea, FED Federal
Reserve (banca centrale degli Stati Uniti) ecc.
E certamente tutti sappiamo cos'è la moneta, prima lira, adesso euro, dollaro ecc.
Ma se vi chiedo: chi stampa la moneta? Già i dubbi cominciano a farsi avanti, beh sicuramente lo stato, c'è la Zecca di
stato, chi altri sennò?
Ammettiamo che sia vero, e se chiedo ancora: ma quanta moneta può stampare "lo stato" (tra virgolette)? Dilemma,
non era in base alle riserve di oro della Banca Centrale?
Bene, non fatevi prendere dallo sconforto e cominciamo ad entrare nel merito.
Iniziamo dalla moneta, chi la stampa? In Italia la Zecca conia solamente le monete metalliche, le banconote vengono
stampate dalla Banca d'Italia, poco male direte voi, è la banca centrale dello stato; voi dite? Guardiamo cosa scrive il
Sole 24 Ore sabato 16 febbraio 2002 (pagina 7):
Azionisti della Banca d'Italia in %
Intesa Bci 26.8
Banca di Roma 11.1
Unicredito 10.9
San Paolo Imi 9.0
Mediobanca 8.3
Inps 5.0
Carige 3.9
Bnl 2.8
Mps 2.5
Ras 1.3
Altri 18.4
da Il Sole 24 Ore.
Intesa Bci, il più grande gruppo bancario italiano nato dalla fusione di: Banco Ambrosiano Veneto - Cariplo e Banca
Commerciale Italiana.
Banca di Roma, nata dall'unione del Banco di Santo Spirito (fondato da Papa Paolo V Borghese) - Cassa di risparmio di
Roma - Banco di Roma.
2
Unicredito, nasce dall'unione di: Credito Italiano - Rolo Banca - Cariverona - Cassa di Risparmio di Torino -
Cassamarca - Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto - Cassa di Risparmio di Trieste.
E così via...
E già cominciamo a vedere la prima anomalia, il capitale della Banca d'Italia non è dello stato.
Se poi si indaga sul meccanismo con cui le banconote passano dalla Banca Centrale allo Stato c'è da rimanere scioccati:
praticamente la Banca d'Italia presta questi soldi allo stato, (come fanno le banche commerciali con noi), e poi li rivuole
con gli interessi, però per ogni banconota stampata la spesa è di qualche centesimo, mentre il valore della banconota è
quello scritto sopra (5, 10, 20, 50, 100, 200, 500). Meraviglioso, la banca spende qualche centesimo per stampare la
banconota da 100 €, la da allo stato e poi ne rivuole 100 più gli interessi, la differenza tra il costo di stampa ed il valore
della banconota si chiama "signoraggio", (tenete a mente questa parola). Anticamente le monete erano d'oro o d'argento
ed il loro valore era quello del materiale con cui erano fatte, poi qualche signorotto pensò che era meglio (per lui) fare
queste monete di rame o ferro, scrivendoci però sopra un numero per determinarne il valore, a questo punto la
differenza tra il costo del materiale + la manodopera per farla, ed il valore della moneta, diventa un bel guadagno per
chi la fabbrica, questo guadagno fu chiamato signoraggio.
Oggi le banche centrali hanno preso il posto di questi signorotti, ma mentre prima le monete le usavano per comprare le
cose, adesso le banconote le prestano allo stato e poi ci riprendono sopra anche gli interessi, e così il debito pubblico
sale, le tasse aumentano e indovinate chi le paga?
Ricordatevi sempre che la Banca d'Italia è privata, perciò una buona parte delle nostre tasse la paghiamo non allo stato
ma a ai signori Mario, Giovanni, Luigi ecc. che sono proprietari di banche che a loro volta sono proprietari della Banca
Centrale. Adesso con l'euro e la Banca Centrale Europea è la stessa cosa, il signoraggio viene ripartito tra le banche dei
vari stati dell'unione.
Ecco un estratto dal sito www.cronologia.it:
"
La Banca Centrale Europea (BCE) è ufficialmente di proprietà delle banche centrali degli stati che ne fanno parte.
Siccome le banche centrali sono controllate da società private, di conseguenza anche la BCE è una società privata.
Soci e proprietari della Banca Centrale Europea:

Banca del Belgio (2.83%)
Banca della Germania (23.40%)
Banca della Spagna (8.78%)
Banca d'Irlanda (1.03%)
Banca Lussemburgo (0.17%)
Oesterreichische Nationalbank (2.30%)
Banca Danimarca (1.72%)
Banca della Grecia (2.16%)
Banca della Francia (16.52%)
Banca d'Italia (14.57%)
Banca d'Olanda (4.43%)
Banca del Portogallo (2.01%)
Suomen Pankki (1.43%)
Banca d'Inghilterra (15.98%)
Banca di Svezia (2.66%)
Il signoraggio della Banca Centrale Europea viene diviso in quote tra le banche aderenti a seconda della percentuale
di azioni. La Banca d'Italia ha il 14.57% di azioni della BCE, e quella sarebbe la sua quota di signoraggio formale che
prende, ovviamente prenderà anche una gran parte del capitale che sfugge al controllo.
 3
In America la situazione non è migliore della nostra, anzi:
vediamo cosa dice Marcello Pamio il 28/10/2005 sul sito www.disinformazione.it:
"...La Fed, cioè la banca centrale degli Stati Uniti d'America (privata e con sede a Puerto Rico) oltre ad essere la più
potente e influente al mondo è costituita da un gruppo di 12 banche chiamato Federal Reserve System, e di cui
Greenspan ne è appunto il governatore!
Tale banca o sistema di banche è letteralmente ed economicamente nelle mani dei seguenti gruppi bancari privati:
Rothschild Bank di Londra
Rothschild Bank di Berlino
Warburg Bank di Amburgo
Warburg Bank di Amsterdam
Lehman Brothers di NY
Lazard Brothers di Parigi
Kuhn Loeb di NY
Israel Moses Seif Bank d'Italia

Goldman Sachs di NY
Chase Manhattan Bank di NY l'impero Rockefeller!
Per tanto pochissime persone, oggi come ieri, controllano la banca più influente del pianeta!

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