giovedì 10 maggio 2012


Lancet, 1 caso su 6 di tumore provocato da virus o batteri
Roma, 9 mag. (Adnkronos Salute) - Sono circa due milioni i nuovi casi di cancro che ogni anno vengono causati da agenti infettivi, l'80% dei quali nelle zone meno sviluppate del mondo, rileva un nuovo studio su 'The Lancet Oncology'. Inoltre, dei 7,5 milioni di morti per tumori che si sono verificate in tutto il mondo nel 2008, circa un milione e mezzo sono avvenute per infezioni potenzialmente prevenibili o curabili. In proporzione, si può affermare che un tumore su sei sia causato da virus, batteri o parassiti, avverte la ricerca.
Gli esperti dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro francese hanno eseguito un'analisi sistematica per stimare la proporzione di tumori potenzialmente attribuibile a infezioni a livello globale. Utilizzando i dati di una serie di studi precedenti, comprese le statistiche Globocan con le stime sull'incidenza dei tumori per 27 forme di malattia in 184 Paesi, il team ha calcolato che il 16% di tutte le neoplasie nel 2008 era correlato con infezioni, percentuale che nei Paesi in via di sviluppo risulta però quasi del 23%, rispetto al 7,4% della parte del mondo più industrializzata. "Le infezioni da virus, batteri e parassiti - spiegano gli autori - sono una delle cause maggiori ma anche prevenibili di cancro in tutto il mondo. Pensiamo al papillomavirus umano (Hpv), all'Helicobacter pylori e ai virus dell'epatite B (Hbv) e C (Hcv), che insieme sono responsabili di oltre 1,9 milioni di nuovi casi di tumore del collo dell'utero, gastrico e del fegato".

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