lunedì 9 luglio 2012

umiliati e disprezzati scienziati brillanti noti in tutto il mondo: e' una vergogna!!

orso castano : semplicemente vergognoso, ma come hanno potuto solo immaginarlo. Questo governo di incapaci se ne deve andare al piu' presto. Bersani si sta assumendo enormi responsabilita' nel sostenerlo, anche lui si sposta decisamente a dx e se ne deve andare!!

Spending review: tagli per gli scopritori della particella di Dio

Ufficializzati i tagli agli enti di ricerca italiani all'interno del provvedimento di Spending Review approvato dall'esecutivo di Monti. L'ente di ricerca più colpito dai tagli è l'Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) che si vede tagliare i fondi di 60 milioni di € in tre anni, all'indomani della grande scoperta della particella di Dio in cui l'ente ha avuto ruolo predominante.A neanche una settimana dall’ufficializzazione della grande scoperta del bosone di Higgs, per l’Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) arriva la brutta notizia: l’istituto che raggruppa i fisici italiani – il cui contributo è stato determinante per la ricerca che ha portato all’individuazione dell’ultima particella elementare prevista dal Modello Standard – si è visto tagliare i finanziamenti a seguito della spending review. Non solo leProvince, i tagli alla sanità e alle Università ma neanche l’istituto di ricerca che ha contribuito al grande successo internazionale di pochi giorni fa è sopravvissuto indenne alle sforbiciate del Governo. L’infn ha visto diminuire del3,78% i fondi per quest’anno e del 10% gli anni successivi. In totale, in tre anni un taglio netto di 60 milioni di euro.
 Stupisce, tra l’altro, che l’INFN sia l’ente di ricerca più colpito dalla spending review: l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), per il 2012 perderà 1 mln di euro e 2,8 mln negli anni successivi pari allo 0,56% dell'erogazione annuale. Il Cnr, il maggiore ente pubblico di ricerca italiano, si vedrà tagliare 6 mln di euro quest’anno e 16mln nel 2013, pari al 3,2% dei suoi fondi annuali. Tagli anche per l'Inaf, l'Istituto Nazionale di Astrofisica: 389 mila € per 2012 e oltre 1 mln di euro nel 2013, pari all'1,2% dei suoi fondi statali. L'Ingv, l'Istituto di geofisica e vulcanologia, perderà quest'anno circa 485mila euro, tagli che saliranno a 1,6 mln negli anni successivi, pari al 3,5% in meno dei fondi pubblici. Tagli, infine, anche per il Consorzio Area di Trieste (-740mila euro nel 2012 e -1,9 mln nel 2013), per l'istituto di Alta Matematica (-40mila euro in 2012 e -128mila in 2013), per l'Istituto di ricerca metrologica Inrim (-330mila euro nel 2012 e -880mila nel 2013), per l'Invalsi(-10mila nel 2012 e -29mila nel 2013), per il Museo storico della Fisica (-70mila euro nel 2012 e -189mila nel 2013), per la Stazione Geologica 'Antonio Dohrn' di Napoli (-251mila euro nel 2012 e -670mila euro nel 2013) e per l'Istituto di Italiano di Studi Germanici (-20mila euro nel 2012 e -55mila nel 2013) (Fonte: Adnkronos)
Oltre alla celebre scoperta del bosone di Higgs, l’Infn è fulcro di una serie di progetti di ricerca di fisica nucleare e subnucleare con forti impatti sulle tecnologie informatiche o sulla medicina: i tagli agli enti di ricerca rischiano di colpire duramente il lavoro di centinaia di ricercatori e allontanare maggiormente i “cervelli” che da anni sono costretti a trasferirsi in altri Paesi.  Critiche dichiarazioni vengono dal presidente INFN Fernando Ferroni: ”Appena finito di celebrare il ruolo avuto dalla fisica italiana e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nella scoperta del bosone di Higgs abbiamo ricevuto il premio. Un taglio del 10 per cento del personale tecnico e amministrativo e un taglio di bilancio che ci impedirà di continuare a essere protagonisti nel contesto internazionale. L’ente è ovviamente disponibile ai sacrifici necessari per il risanamento del paese – ha detto Ferroni – ma rimane stupefatto dalla logica di un taglio che è il maggiore tra tutti quelli applicati agli enti di ricerca e fatto senza alcuna consultazione. Distruggere l’eccellenza è semplice e lo si può fare con un decreto, ricrearla sarà un lavoro di molte generazioni”.

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