giovedì 4 luglio 2013

Asl Roma F aderisce a progetto prevenzione popolazione a rischio suicidio

orso castano : finalmente , era ora che i Medici di Medicina Generale prendessero in seria considerazione , in un periodo di anomia sociale e percarieta' diffusa come quasi regola di vita per i singoli, ma anche per molte famiglie, la costruzione di un intervento sulla depressione/suicidio. Due cose serie stupiscono : 1) lo scollamento tra i servizi psichiatrici che dovrebbero essere i primi ad essere coinvolti, perche' la depressione e' tra le prime cause di ricorso allo psichiatra/psicoteraputa, ed i MMG, come se viaggiassero su due mondi diversi. E di questo devono rispondere le ASL in prima persona : quelle che  non lavorano sul, disagio,con un gioco di squadra ben organizzato, ma all'incontrario  sulla separatezza dei saperi e degli interventi , secondo una logica di ascolto prevalente di chi puo' portare piu' consenso e voti privileggiando cosi' gli gli operatori col "potere" potenzialmente   "piu' vasto e diffuso".  2) l'assoluto abbandono della prevenzione , sopratutto di quella secondaria , cioe' dell'intervento precoce , che porterebbe ad un notevole risparmio ed ad un accrescimento della salute nella popolazione. Non occorre infatti aspettare che ci sia stato un tentativo di suicidio!! Chi arriva a tanto ha gia' manifestato la sua disperazione ben prima , ma non e' stato ascoltato e non ha piu' fiducia di essere ascoltato. Non ci vuole molto a capirlo, ma la logica che insegue questo Sistema Sanitario e' "altra". La tutela della salute nel senso di prevenire per curare meno e meglio sembra essere molto lontana; dentro le lenti di un binocolo rovesciato. Speriamo in bene!
Roma, 3 lug. (Adnkronos Salute) - Un progetto di prevenzione contro il suicidio o a favore di chi l'ha tentato. A metterlo in campo è l'Asl Roma F, che inserisce l'iniziativa nel Piano regionale di prevenzione. L'obiettivo è quello di monitorare i casi di tentato suicidio e di gesti autolesivi tra i pazienti che giungono in pronto soccorso, organizzando i dati attraverso programmi informatici, favorendo la formazione degli operatori sanitari per caldeggiare l'attenzione al problema e implementare percorsi assistenziali dedicati.Sarà attivata una rete di informazione e supporto comprendente i medici di medicina generale che si occuperanno di segnalare i casi a loro noti e il dipartimento di salute mentale per quanto riguarda i percorsi assistenziali successivi. All'interno di una prospettiva di miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie che si effettuano ogni giorno, il piano di prevenzione si configura come un ulteriore elemento di aiuto alla popolazione, che la Asl Roma F porterà avanti con gli strumenti più idonei ed efficaci.

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