domenica 21 luglio 2013

orso castano : il governo pur di non far crollare il livello dell'asistenza sanitaria, ripiana i debiti, mentre l'organizzazione della sanita' non cambia e continua a divorare soldi. Una profonda trasformazione legata ad una revisione massiccia delle strutture territoriali per aumentare la qualita' dell'intervento all'esordio e l'assistenza integrata con la collaborazione dei cittadini per le malattie criniche , sempre a livello territoriale , urge , anzi e' irrinunciabile. Ma colpire e ridurre spazi agli accreditamenti ormai consolidati, purtroppo spesso in odore clienterale, sara' impresa ardua, molto ardua!!

NOVARA
20/07/2013 - IL CASO

Sanità, alle Asl del Piemonte 803 milioni di euro per ripianare i debiti


La sede dell’Asl in via dei Mille a Novara

Firmato l’accordo a Roma: 71,6 milioni di euro per Novara; 43,6 per il Vco e 15,4 per Vercelli
NOVARA
Al via il trasferimento di risorse a Comuni ed Enti locali. Lo conferma la Regione ricordando che è stato firmato a Roma l’accordo per l’anticipazione di 803 milioni di euro, da girare alle Asl a copertura del buco sanitario del precedente quinquennio. Per quella di Novara arrivano 71 milioni. 

Il decreto legge 35 garantisce in queste ore alle casse del Piemonte risorse complessive per 1 miliardo e duecentocinquanta milioni di euro, 447 milioni grazie all’articolo 2 (pagamenti dei debiti delle regioni) e 803 milioni in base all’articolo 3 (pagamento dei debiti degli enti del servizio sanitario nazionale). 

«Nel giro di qualche giorno completiamo lo stanziamento dei fondi a Comuni, Province, consorzi e Comunità Montane - assicura l’assessore al Bilancio, Gilberto Pichetto Fratin - e allo stesso tempo provvediamo a estinguere i debiti con i fornitori diretti della Regione. I due terzi dei 447 milioni complessivi che il Piemonte ottiene dallo Stato spettano infatti proprio agli enti locali». 

«Il pagamento dei debiti delle Aziende Sanitarie è stato il nostro primo obiettivo - osserva inoltre l’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera - insieme all’impegno di evitare il commissariamento della Sanità piemontese da parte del Governo. 

Per quanto riguarda la suddivisione provinciale, non considerando i fondi assegnati a Finpiemonte e le somme relative ai fornitori diretti della Regione, le risorse stanziate per il 2013 grazie agli articoli 2 e 3 del decreto legge 35/2013 vedono l’assegnazione di 621 milioni per Torino; 100,9 per Alessandria; 35.9 per Asti; 29.2 per Biella; 183.9 per Cuneo; 71.6 per Novara; 43.6 per il Vco e 15.4 per Vercelli.  

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