martedì 9 luglio 2013

da Il Giornale :Giusto pregare, ma le leggi devono essere rispettate, Francesco è vicino a chi soffre, non fatene un fan dei clandestini

il Giornale, ultime notizie.......................Prendete il caso del viaggio, umanissimo e meritevole, del Papa a Lampedusa. «Sono qui per pregare», ha detto Francesco. E naturalmente ha aggiunto, e aggiungerà, che chi si butta in una disperata traversata di mare, senza altra forza che la disperazione, va aiutato. E siamo tutti d'accordo con lui, anche se diverso è il modo di concepire e progettare quell'aiuto. Da chi vorrebbe un'accoglienza senza se e senza ma, senza porsi il problema delle conseguenze, a chi pensa piuttosto a un'accoglienza temporanea in attesa di sistemazioni migliori e distinte a seconda dei bisogni e delle opportunità. A chi vorrebbe fermare ogni possibilità di sbarco per aiutare i bisognosi nei loro Paesi, secondo il principio «invece di dare un pesce, insegnare a pescare». (Poi ci sono anche quelli che dicono «Non sono fatti miei, si arrangino», ma non li consideriamo neanche.).....................

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