mercoledì 10 luglio 2013

orso castano : aumentano le nostre potenzialita' di controllo sulla natura, la computerizzazione consente in medicina calcoli prima impensabili, possiamo intravedere un futuro in cui l'epigenetica e l'eugenetica consentiranno di controllare in misura consistente la salute degli individui, ma le relazioni umane, i valori che le sottintendono, la profondita' della cultura , la filosofia in genere e la filosofia della scienza in particolare , quella no!! Anzi e' possibile intravedere una divisione tra due classi di umani, quelli pienamente e criticamerntee digitalizzati e quelli malamente digitalizzati , dominati da futili contenuti, privi di critica, pornodipendenti, consumisti convinti ed ossessivi.. Il loro numero e' soverchiante , il loro narcisimo consumistico irriducibile...............il possesso di oggetti di consumo inutili sostituisce la conoscenza ed un sistemadi valori.

 Pma, rivoluzione nella diagnosi pre-impianto:

super-test per arrivare all'embrione 'perfetto'

Si chiama "Next generation sequencing" ed è in grado di individuare, in tempi molto rapidi, tutti i difetti genetici finora conosciuti. La nuova tecnica presentata a Londra consente di selezionare gli embrioni 'migliori', aumentando dal 30 al 50% la percentuale di successo dell'impianto e dunque di gravidanza. Il primo bimbo che ne ha 'beneficiato' è nato a giugno a Oxford

Con la selezione genetica, invece, la percentuale di successo arriva al 50% e oltre. Ma la "next generation sequencing" - così è stato battezzato il mix di test genetici - può individuare anche tutti i difetti genetici di cui si conosce il tratto di Dna alterato. Tra mortali, gravi, meno gravi sino a quelli comunque compatibili con la vita, sono circa 5 mila. Molti altri sono ancora da scoprire ma, se si vuole, da oggi si può anche selezionare un embrione senza i geni alterati noti.

Rimangono fuori le alterazioni genetiche alla base dei "big killer" come infarto e cancro. Specie in quest'ultimo casi, le ricerche recenti stanno rivelando che le anomalie si creano in quella parte del Dna detta "oscura", molto più grande di quella nota, la cui decifrazione è solo agli inizi.
    
La nuova tecnica, con l'annuncio del primo bambino nato a giugno (il secondo parto è previsto tra breve), è stata illustrata oggi dal gruppo di ricerca guidato da Dagan Wells dell'università di Oxford, uno dei pionieri della diagnosi pre-impianto, nel primo giorno del congresso della Società europea di riproduzione umana ed embriologia (Eshre), a Londra, dove sono convenuti circa 9 mila specialisti non solo dall'Europa.
La nuova tecnica si basa sui più recenti sistemi di analisi del DNA a basso costo e rapidi (16 ore invece di giorni). "L'analisi ha un costo tra la metà e i due terzi di quelle con cui attualmente si individuano i gravi difetti cromosomiali - ha detto Dagan Wells - . Se ulteriori studi su grandi numeri di casi confermeranno la validità e l'affidabilità della nuova tecnica, potremmo offrire il test a tutte le donne che affrontano la fecondazione artificiale".In Gran Bretagna oggi i test per selezionare gli embrioni con maggiori probabilità di impianto sono riservati alle donne meno giovani, le più a rischio di generare embrioni con gravi anomalie dei cromosomi che impediscono l'impianto dell'embrione nell'utero o vanno incontro ad aborti ricorrenti.
La rapidità del "next generation sequencing" è l'altro fattore che ne estenderà tantissimo l'uso. Attualmente i test genetici richiedono vari giorni per dare una risposta, un tempo che rende necessario mettere l'embrione in vista sospesa (congelamento) in attesa della risposta per poi decongelarli. Una procedura costosa, che comporta anche qualche perdita di embrioni. La risposta in sole 16 ore della nuova tecnica non richiede tutto ciò.
Commenta Stuart Lavery, direttore di uno dei dipartimenti di Procreazione medicalmente assistita più prestigiosi della Gran Bretagna, quello dello Hammersmith Hospital di Londra: "La 'next generation sequencing' è uno strumento molto, molto potente per la diagnosi pre-impianto genetico. Ma ora deve seguire un studio clinico su un gran numero di casi per confermare l'efficacia di questo approccio". Wells ne ha annunciato l'inizio per la fine di quest'anno.
In Italia, vigenti i limiti della legge 40, la nuova tecnica può essere utilizzata solo da coppie che affrontano la fecondazione artificiale perché ne è stata accertata l'infertilità. Quindi una coppia portatrice di gravi anomalie ereditarie, ma non sterile non può avvalersi della diagnosi genetica pre-impianto. Ma le cose stanno per cambiare in quanto lo scorso 28 agosto la Corte europea dei Diritti Umani, proprio sull'accesso alle tecniche di fecondazione assistita, ha condannato l'Italia perché viola l'art. 8 della Carta Edu. Tale sentenza, che deve essere ancora, recepita dall'Italia, consentirà a breve anche alle coppie fertili portatrici di una grave malattia ereditaria di ricorrere ai test genetici sugli embrionii

Nessun commento: