venerdì 9 ottobre 2009

internet e sanita':La trasparenza potrà migliorare la consapevolezza e l'offerta di servizi

da noo'va del 10 sett 09 SANITÀ partecipata di ESTHER DYSON Giornalista e tecnoioga, coinvolta in diversi progetti di «Sanità 2.0» E possibile che l'internet diffuso faccia per la sanità quello che sta facendo per la politica? La cultura politica americana è stata rivitalizzata negli ultimi anni dopo che i cittadini hanno potuto tornare a essere coinvolti facendo sentire la loro voce in larga parte attraverso il web. La rete da a ciascuno di noi la possibilità di partecipare sia firmando per un candidato presidenziale o coinvolgendosi nella politica locale con blog o anche solo condividendo foto e interessi nei social network. Qualsiasi sia l'esito della riforma sanitaria di Barack Obama, la stessa cosa si sta verificando nel campo della sanità stessa. ....... Internet sta modificando le aspettative delle persone su quello che hanno il diritto di sapere e di dire: come pretendono maggiore trasparenza in politica, allo stesso modo vogliono avere maggiori informazioni sulle istituzioni sanitarie, e poterle criticare pubbli-camente. Ci sono siti che permettono di giudicare medici e ospedali, proprio mentre l'opinione pubblica chiede maggiore trasparenza. .......... Invece di affidarsi unicamente all'establishment medico, cercano informazioni in rete per ottenere ciò che le istituzioni non possono garantire. Utilizzano gli strumenti J del web per ottenere e gestire le informazioni su loro stessi. A differenza della politica, la salute e la cura sono questioni squisitamente personali. Sul modello di malati cronici come i diabetici che condividono e si scambiano dati e informazioni in siti come -PatientsLike-Me , le persone sane tengono sotto controllo il loro stato di salute, la pressione e altri dati. Se questo può apparire bizzarro, basta pensare che solo pochi anni fa sarebbe risultato strano "gestire" le amicizie on line; oggi è normale. Le persone creano e condividono contenuti generati dal basso; perché non raccogliere e condividere anche dati generati dagli utenti? Molte start up stanno sviluppando strumenti e servizi che permettono agli individui di gestire le proprie informazioni sanitarie, mentre il governo incoraggia le istituzioni a digitalizzare tutti i dati sanitari. Ma queste stesse istituzioni utilizzano le informazioni elettroniche per il proprio uso: i pazienti sono considerati come soggetti di dati, non come proprietari. In HealthDataRights.org ci si può registrare per sostenere il diritto ai propri dati sanitari personali................. L'establishment è scettico ma basta pensare a com'è cambiato l'atteggiamento nei confronti del fumo o alla rilevanza del contributo della comunità (per esempio gli Alcolisti anonimi). Abbiamo solo iniziato a verificare come la buona informazione può avere effetto sui comportamenti. Infine il coinvolgimento degli individui può di certo avere effetti benefici sul sistema sanitario. Qualsiasi decisione venga presa dal Congresso sulla riforma sanitaria, persone sempre più informate potranno fare scelte più consapevoli su medici, cure e ospedali, fornendo un meccanismo di mercato che finora è mancato nel sistema. I medici sono terrorizzati dal poter essere scelti come un ristorante... ma perché no? Scegliamo un ristorante per ragioni diverse, partendo dalla base comune della certezza della sicurezza del cibo. Ora spetta all'establishment medico iniziare a presentare le informazioni in maniera veritiera, pertinente e comprensibile. Non è impossibile per le persone comprendere che gli ospedali che trattano pazienti con patologie più gravi possono avere statistiche peggiori e che bisogna concentrarsi sui risultati relativi. Se la gente può comprendere le statistiche del baseball, può anche capire che una percentuale di tumore del 30% non rappresenta una condanna a morte, ma neanche una licenza per evitare lo screening preventivo. Un miglioramento reale del sistema sanitario dipende solo in parte da chi paga. Ha a che fare anche con chi fa le scelte; e sul fatto che abbia sufficienti informazioni e incentivi per scegliere in maniera consapevole. ........... © Pittartela! Times orso castano: e' quello che ci auguriamo accada, anche con questo blog. Sappiamo che la strada e' lunga, ma sappiamo che va percorsa perche' e' una strada obbliogata, davanti a noi .

Nessun commento: