orso castano : la ricerca va letta tutta , molto interessante la parte che riguarda la violenza intrafamiliare. Colpisce la vastita' del fenomeno. Meglio non pensare alle ripercussioni sui figli , sul cattivo esempio che spesso porta a perpetuare comportamenti fortemente negativi.
giovedì 1 ottobre 2009
Violenza sulle donne , ISTAT 2007
..............................PRINCIPALI RISULTATI
Sono stimate in 6 milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni vittime di
violenza fisica o sessuale nel corso della vita (il 31,9% della classe di
età considerata). 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali
(23,7%), 3 milioni 961 mila violenze fisiche (18,8%). Circa 1 milione di
donne ha subito stupri o tentati stupri (4,8%). Il 14,3% delle donne con
un rapporto di coppia attuale o precedente ha subito almeno una violenza
fisica o sessuale dal partner, se si considerano solo le donne con un ex
partner la percentuale arriva al 17,3%. Il 24,7% delle donne ha subito
violenze da un altro uomo. Mentre la violenza fisica è più di frequente
opera dei partner (12% contro 9,8%), l’inverso accade per la violenza
sessuale (6,1% contro 20,4%) soprattutto per il peso delle molestie
sessuali. La differenza, infatti, è quasi nulla per gli stupri e i tentati
stupri.
Unione europea
Fondo sociale europeo
Negli ultimi 12 mesi il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1 milione e 150 mila
(5,4%). Sono le giovani dai 16 ai 24 anni (16,3%) e dai 25 ai 24 anni (7,9%) a presentare i tassi più
alti. Il 3,5% delle donne ha subito violenza sessuale, il 2,7% fisica. Lo 0,3%, pari a 74 mila donne, ha
subito stupri o tentati stupri. La violenza domestica ha colpito il 2,4% delle donne, quella al di fuori
delle mura domestiche il 3,4%.
Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. Il sommerso è elevatissimo e
raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Anche nel caso
degli stupri la quasi totalità non è denunciata (91,6%). È consistente la quota di donne che non parla
con nessuno delle violenze subite (33,9% per quelle subite dal partner e 24% per quelle da non
partner).
Le donne subiscono più forme di violenza. Un terzo delle vittime subisce atti di violenza sia fisica
che sessuale. La maggioranza delle vittime ha subito più episodi di violenza. La violenza ripetuta
avviene più frequentemente da parte del partner che dal non partner (67,1% contro 52,9%). Tra tutte
le violenze fisiche rilevate, è più frequente l’essere spinta, strattonata, afferrata, l’avere avuto storto
un braccio o i capelli tirati (56,7%), l’essere minacciata di essere colpita (52,0%), schiaffeggiata,
presa a calci, pugni o morsi (36,1%). Segue l’uso o la minaccia di usare pistola o coltelli (8,1%) o il
tentativo di strangolamento o soffocamento e ustione (5,3%). Tra tutte le forme di violenze sessuali,
le più diffuse sono le molestie fisiche, ovvero l’essere stata toccata sessualmente contro la propria
volontà (79,5%), l’aver avuto rapporti sessuali non desiderati vissuti come violenza (19,0%), il tentato
stupro (14,0%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti ed umilianti (6,1%).
I partner responsabili della maggioranza degli stupri. Il 21% delle vittime ha subito la violenza sia
in famiglia che fuori, il 22,6% solo dal partner, il 56,4% solo da altri uomini non partner. I partner
sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate. I partner sono
responsabili in misura maggiore anche di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro nonché i
rapporti sessuali non desiderati, ma subiti per paura delle conseguenze. Il 69,7% degli stupri, infatti, è
opera di partner, il 17,4% di un conoscente. Solo il 6,2% è stato opera di estranei. Il rischio di subire
uno stupro piuttosto che un tentativo di stupro è tanto più elevato quanto più è stretta la relazione tra
autore e vittima. Gli sconosciuti commettono soprattutto molestie fisiche sessuali, seguiti da
conoscenti, colleghi ed amici. Gli sconosciuti commettono stupri solo nello 0,9% dei casi e tentati
stupri nel 3,6% contro, rispettivamente l’11,4% e il 9,1% dei partner.
Sono più colpite da violenza domestica le donne il cui partner è violento anche all’esterno della
famiglia. Hanno tassi più alti di violenza le donne che hanno un partner attuale violento fisicamente
(35,6% contro 6,5%) o verbalmente (25,7% contro 5,3%) al di fuori della famiglia; che ha
atteggiamenti di svalutazione della propria compagna o di non sua considerazione nel quotidiano (il
tasso di violenza è del 35,9% contro il 5,7%); che beve al punto di ubriacarsi (18,7% contro il 6,4%) e
in particolare che si ubriaca tutti i giorni o quasi (38,6%) e una o più volte a settimana (38,3%); che
aveva un padre che picchiava la propria madre (30% contro 6%) o che a sua volta è stato maltrattato
dai genitori. La quota di violenti con la propria partner è pari al 30% fra coloro che hanno assistito a
violenze nella propria famiglia di origine, al 34,8% fra coloro che l’hanno subita dal padre, al 42,4%
tra chi l’ha subita dalla madre e al 6% tra coloro che non hanno subito o assistito a violenze nella
famiglia d’origine.
Le violenze domestiche sono in maggioranza gravi. Il 34,5% delle donne ha dichiarato che la
violenza subita è stata molto grave e il 29,7% abbastanza grave. Il 21,3% delle donne ha avuto la
sensazione che la sua vita fosse in pericolo in occasione della violenza subita. Ma solo il 18,2% delle
donne considera la violenza subita in famiglia un reato, per il 44% è stato qualcosa di sbagliato e per
il 36% solo qualcosa che è accaduto. Anche nel caso di stupro o tentato stupro, solo il 26,5% delle
donne lo ha considerato un reato. Il 27,2% delle donne ha subito ferite a seguito della violenza. Ferite,
che nel 24,1% dei casi sono state gravi al punto da richiedere il ricorso a cure mediche. Le donne che
hanno subito più violenze dai partner, in quasi la metà dei casi hanno sofferto, a seguito dei fatti
subiti, di perdita di fiducia e autostima, di sensazione di impotenza (44,9%), disturbi del sonno
(41,5%), ansia (37,4%), depressione (35,1%), difficoltà di concentrazione (24,3%), dolori ricorrenti in 3 diverse parti (18,5%), difficoltà a gestire i figli (14,3%), idee di suicidio e autolesionismo (12,3%). La
violenza dal non partner è percepita come meno grave di quella da partner.
2 milioni 77 mila donne hanno subito comportamenti persecutori (stalking), che le hanno
particolarmente spaventate, dai partner al momento della separazione o dopo che si erano lasciate, il
18,8% del totale. Tra le donne che hanno subito stalking, in particolare il 68,5% dei partner ha cercato
insistentemente di parlare con la donna contro la sua volontà, il 61,8% ha chiesto ripetutamente
appuntamenti per incontrarla, il 57% l’ha aspettata fuori casa o a scuola o al lavoro, il 55,4% le ha
inviato messaggi, telefonate, e-mail, lettere o regali indesiderati, il 40,8% l’ha seguita o spiata e
l’11% ha adottato altre strategie. Quasi il 50% delle donne vittime di violenza fisica o sessuale da un
partner precedente ha subito anche lo stalking, 937 mila donne. 1 milione 139 mila donne hanno
subito, invece, solo lo stalking, ma non violenze fisiche o sessuali.
7 milioni 134 mila donne hanno subito o subiscono violenza psicologica1: le forme più diffuse
sono l’isolamento o il tentativo di isolamento (46,7%), il controllo (40,7%), la violenza economica
(30,7%) e la svalorizzazione (23,8%), seguono le intimidazioni nel 7,8% dei casi.
Il 43,2% delle donne ha subito violenza psicologica dal partner attuale. Di queste, 3 milioni 477 mila
l’hanno subita sempre o spesso (il 21,1%). 6 milioni 92 mila donne hanno subito solo violenza
psicologica dal partner attuale (il 36,9% delle donne che attualmente vivono in coppia). 1 milione 42
mila donne hanno subito oltre alla violenza psicologica, anche violenza fisica o sessuale, il 90,5%
delle vittime di violenza fisica o sessuale
1 milione 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni, il 6,6% delle donne
tra i 16 e i 70 anni. Gli autori delle violenze sono vari e in maggioranza conosciuti. Solo nel 24,8% la
violenza è stata ad opera di uno sconosciuto. Un quarto delle donne ha segnalato un conoscente
(24,7%), un altro quarto un parente (23,8%), il 9,7% un amico di famiglia, il 5,3% un amico della
donna. Tra i parenti gli autori più frequenti sono stati gli zii. Il silenzio è stato la risposta
maggioritaria. Il 53% delle donne ha dichiarato di non aver parlato con nessuno dell’accaduto.
690 mila donne hanno subito violenze ripetute da partner e avevano figli al momento della
violenza. Il 62,4% ha dichiarato che i figli hanno assistito ad uno o più episodi di violenza. Nel19,6% dei casi i figli vi hanno assistito raramente, nel 20,2% a volte, nel 22,6% spesso.................
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