martedì 4 giugno 2013

orso castano : lo stile di Squinzi e' sobrio , essenziale , senza mezzi termini eppure pacato; e' ovvio che non si puo' nnon ripartire dall'impresa, ma occorre anche capire quanta voglia di piccola impresa c'e' in giro, quante cooperative i giovani sono disposti a costruire, quante start up a tutti i livelli (non solo universitari, ma diffusi) , quanti spin off diffusi. Capire anche se una vecchia e decrepita Universita' e' disposta a dare seriamente una mano invece di pensare solo all'autosopravvivenza

ROMA - «Abbiamo dato fiducia al governo Letta: speriamo di aver fatto bene, anche se tutti i giorni vediamo che si perde tempo in inutili polemiche - ha detto oggi il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi - Serve stabilità e governabilità: abbiamo bisogno di un governo che sappia che crescere si può, anzi si deve, di un governo che non deve essere soggetto a continue fluttuazioni».

«La crescita può venire solo dalle imprese». «Il made in Italy - dice Squinzi - il settore manifatturiero e in particolare il comparto calzaturiero risentono delle difficoltà del Paese, del calo vistoso dei consumi interni ma il settore manifatturiero è centrale: la crescita può ritornare solo partendo dalle imprese. Con i dati tragici sull'occupazione giovanile dobbiamo essere capaci di creare al più presto le condizioni per nuovi posti di lavoro».
«Cgil pessimista sull'occupazione, spero si riparta prima». «Mi sembra una previsione molto pessimista: da imprenditore spero si possa ripartire prima» ha detto Squinzi commentando le stime della Cgil secondo cui i livelli occupazionali pre-crisi si potrebbero raggiungere solo nel 2076.
«Rappresentanza, metodo da ripetere». «E' stato un lavoro serio, metodico, senza cercare clamore mediatico - dice Squinzi - E' un metodo a cui non vogliamo derogare, che sintetizzerei con lo slogan "Fatti non parole"». Lo afferma il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a proposito dell'accordo sulla rappresentanza sindacale da poco siglato anche coi sindacati. «È un accordo con un valore che molti hanno definito storico, comunque di grande prospettiva: mette fine a una stagione di contrapposizioni - conclude Squinzi intervenendo all'assemblea dell'Assocalzaturifici - e mette le basi a un dialogo basato sul rilancio della produttività, della crescita e del welfare».
«Avanti con il dibattito, poi le conclusioni». «Andiamo avanti con il dibattito, poi alla fine trarremo le conclusioni» ha risposto Squinzi a una domanda dei giornalisti sul fatto che l'associazione degli industriali ha tracciato un progetto per le riforme nei prossimi 5 anni, mentre il presidente della Repubblica avrebbe indicato in circa 18 mesi il range temporale nel quale questo governo dovrebbe concludere il percorso delle riforme.
Martedì 04 Giugno 2013 - 13:52

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