domenica 30 giugno 2013

Giappone, si' a ricerca cellule umane adulte, prima volta al mondo

Roma, 27 giu. (Adnkronos Salute) - Il Giappone dà il via libera alla prima ricerca clinica al mondo che utilizzerà cellule staminali pluripotenti indotte (Ips) per la rigenerazione della retina. A riportalo sono i media locali. L' ok' è arrivato dalla commissione governativa e potrebbe partire già quest'anno. L'obiettivo dei ricercatori è di sviluppare nuove tecniche di trattamento per curare la degenerazione maculare senile. Una condizione che cuasa la perdita improvvisa della vista e gravi danni alla retina. Per farlo gli scienziati estrarranno cellule della pelle da diversi pazienti per creare poi le staminali pluripotenti indotte, in questo modo saranno in grado di sviluppare l'epitelio pigmentato della retina. Successivamente passeranno al trapianto nei pazienti.
A portare avanti il progetto, che però ha ancora bisogno dell'approvazione ufficiale del ministero della Salute, Lavoro e Welfare, sono stati il Riken Institute e la Foundation for Biomedical Research and Innovation. Lo scorso anno Shinya Yamanaka, docente dell'Università di Kyoto, ha vinto insieme al collega John Gurdon il Premio Nobel per la medicina proprio per il suo lavoro sullo sviluppo di cellule Ips.banner
nota bene (da wikipedia) :Le cellule staminali pluripotenti indotte, abbreviate comunemente in iPS o iPSCs (dall'inglese Induced Pluripotent Stem Cells) sono un tipo di cellule staminali pluripotenti artificialmente derivate da una cellula non-pluripotente - in genere una cellula somatica adulta - mediante l'espressione "forzata" di specifici geni.Le cellule staminali pluripotenti indotte sono per molti aspetti simili alle cellule staminali pluripotenti naturali, come le staminali embrionali. Tali caratteristiche comuni comprendono l'espressione di geni e proteine staminali, il pattern di metilazione della cromatina, il tempo di raddoppiamento, la formazione del corpo embrioide, la creazione di teratoma, la possibilità di formare chimere, la potenza e la differenziabilità, sebbene la loro relazione con le cellule staminali pluripotenti naturali non sia ancora completamente definita.[1].............A seconda del metodo usato, la riprogrammazione di cellule adulte per ottenere iPSCs può comportare rischi significativi che ne potrebbero limitare l'uso nell'uomo. Ad esempio, se per alterare geneticamente la cellula vengono utilizzati virus potrebbe potenzialmente essere aumentata l'espressione di geni oncogeni. Nel febbraio del 2008 un gruppo di scienziati ha annunciato la scoperta di una tecnica che potrebbe rimuovere i geni oncogeni in seguito all'induzione della pluripotenza, aumentando quindi il potenziale uso terapeutico delle iPS.[6] Nell aprile del 2009 è stato dimostrato che la generazione di cellule iPS è possibile senza alcuna alterazione genetica delle cellula adulta: un ripetuto trattamento delle cellule con certe proteine introdotte nella cellula tramite ancore di poli-arginina è, infatti, sufficiente ad indurre la pluripotenza. [7] Ci si riferisce alle iPS ottenute mediante questa tecnica come piPSCs (dall'inglese protein-induced pluripotent stem cells).

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