giovedì 15 agosto 2013

Il professor Vittorino Andreoli: "L'Italia è un Paese malato di mente. Esibizionisti, individualisti, masochisti, fatalisti"

Vittorino Andreoli intervista
orso castano : nAdreoli non ne salva nessuno o quasi, ma i laureti disoccupati che prendono il treno ( o l'aereo low cost), come una volta i loro nonni, e vanno in Germania, in Inghilterra, in altrti paesi del mondo a cercare lavoro ? 
C'e' un'Italia che resiste e spera, spesso non viene neppure vista, lavora sotto traccia, avendo altri valori, e' l'Italia che sta costruendo nei fatti l'Europa. Allora descriviamo per favore i valori di questi italiani senza invocare il manicomio . Questi italiani cercano di starci fuori. Siamo noi, quelli rimasti ad occupare magari poltrone o strapuntini che stiamo ricreando il manicomio che con fatica fu distrutto dalla 180 nel 1981 , se non erro. 

“L’Italia è un paziente malato di mente. Malato grave. Dal punto di vista psichiatrico, direi che è da ricovero. Però non ci sono più i manicomi”. Il professor Vittorino Andreoli, uno dei massimi esponenti della psichiatria contemporanea, ex direttore del Dipartimento di psichiatria di Verona, membro della New York Academy of Sciencese presidente del Section Committee on Psychopathology of Expression della World Psychiatric Association ha messo idealmente sul lettino questo Paese che si dibatte tra crisi economica e caos politico e si è fatto un’idea precisa del malessere del suo popolo. Un’idea drammatica. Con una premessa: “Che io vedo gli italiani da italiano, in questo momento particolare. Quindi, sia chiaro che questa è una visione degli altri e nello stesso tempo di me. Come in uno specchio”.
Quali sono i sintomi della malattia mentale dell’Italia, professor Andreoli?
“Ne ho individuati quattro. Il primo lo definirei “masochismo nascosto”. Il piacere di trattarsi male e quasi goderne. Però, dietro la maschera dell’esibizionismo”..............................

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