giovedì 8 agosto 2013

paradigma biomolecolare : Caratterizzazione molecolare del tumore epiteliale dell’ovaio , da "Attivita' Mario Negri 2011"

Caratterizzazione molecolare del tumore epiteliale dell’ovaio
Uno dei principali obbiettivi dell’ unità di Genomica Traslazionale e’ studiare direttamente su
biopsie di pazienti le caratteristiche molecolari del tumore epiteliale dell’ovaio, utilizzando
tecniche di genomica trascrizionale quali analisi del profilo del trascrittoma e del miRNoma. I
miRNA sono delle corte molecole di RNA, non codificante, con funzione regolatoria sia a
livello trascrizionale che traslazionale e rappresentano oggi importante paradigma per
comprendere l’eziopatogenesi e la prognosi di molte patologie.
Utilizzando ampie collezioni di pazienti provenienti da diversi presidi ospedalieri (San GerardoMonza, Spedali Civili-Brescia, San Anna-Torino e Mount Sinai Institute-New York) si e’
cercato di integrare i profili di miRNA (noto come miRNoma) con i classici parametri clinico
patologici per determinare nuovi fattori prognostici in una patologia complessa come il tumore
epiteliale dell’ovaio. In particolare, utilizzando la tecnica dei microarray, e’ stata analizzato il
miRNoma (circa 1200 miRNA) di 144 pazienti con tumore dell’ovaio sadio I, con un follow up
di circa 18 anni. Per 29 di queste pazienti la prognosi era infausta in quanto la malattia
recidivava entro i cinque anni dalla diagnosi. Questo studio retrospettivo ha evidenziato come
pazienti con prognosi peggiore avevano significative alterazioni nel profilo di alcuni miRNA
rispetto a pazienti con prognosi migliore. In particolare, bassi livelli di miR-200c erano un
fattore prognostico negativo di sopravvivenza e indipendente da altri parametri clinici quali il
grado o l’istotipo.Una seconda peculiarità dei miRNA e’ quella di essere tessuto specifici. Su una casistica
multicentrica di oltre 250 biopsie e’ stato possibile stratificare i diversi istotipi (mucinoso clear
cells ) in base al profilo di miRNA. Queste osservazioni potrebbero essere utilizzate per
ritratificare i protocolli terapeutici nel tumore epiteliale dell’ovaio in base alle caratteristiche
molecolari dei diversi istotipi.
In collaborazione con il Memorial Sloan Kettering di New York e l’Istituto Toscano Tumori, e’
stato definito il ruolo di un fattore trascrizionale embrionale, ZIC2, nell’eziopatogenesi del
tumore epiteliale dell’ovaio. I dati ottenuti su tre casistiche indipendenti mostrano che nei
tumori dell’ovaio a basso potenziale di malignità (noti come borderline) ZIC2 non e’ espresso,
mentre risulta overespresso e associato alla prognosi peggiore nei tumori epiteliali dell’ovaio,
sia di stadio I che III. Cellule tumorali ingenerizzate per overesprimere ZIC2 hanno un aumento
del potenziale di crescita e proliferazione. Potenziale che viene perso se si spegne
completamente l’espressione del gene ZIC2.

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