venerdì 13 aprile 2012

aggiornamento : ma le Regioni dovranno discuterlo, poi vedremo se almeno 1/5 di quanto scritto verra' fatto!




Cure primarie e integrazione H-T, ecco il documento d'indirizzo del Ministero

Ruolo e accesso unico, ristrutturazione del compenso, passaggio alla dipendenza del 118, integrazione ospedale-territorio con una doppia cabina di regia, a livello regionale e aziendale. Sono i passaggi salienti del documento ministeriale approvato ieri dal tavolo sul riordino delle Cure primarie, alla sua terza riunione dopo l'arrivo di Balduzzi al dicastero della Salute. Il testo è una sorta di memorandum che integra e sintetizza le proposte inviate nelle settimane scorse dai sindacati dell'area convenzionata e della dirigenza, una traccia di lavoro che Balduzzi porterà al tavolo dove con le Regioni discuterà il nuovo Patto per la salute 2013-2014.Frutto di una mediazione talvolta spigolosa (come dimostra il diverbio esploso davanti alla richiesta di Fp-Cgil per un abbassamento del massimale, bocciata dopo che la Fimmg si era messa in mezzo), il memorandum recupera tutti quei temi che sul riordino delle Cure primarie già godevano di ampia convergenza tra i sindacati
. È il caso per esempio della ristrutturazione del compenso, a proposito della quale si propone una separazione tra fonti di finanziamento per la remunerazione dell'attività professionale (prevalentemente definite e quantificate a livello nazionale) e fonti necessarie ad acquisire i fattori di produzione. Passano senza difficoltà anche ruolo e accesso unico per ogni singola area convenzionale (Mg, Pls, specialisti ambulatoriali) così come l'integrazione mono e multiprofessionale, anche attraverso Aft e Uccp (con il distretto a fare da sede territoriale di riferimento), mentre l'integrazione tra medici convenzionati e dipendenti verrà guidata da tavoli aziendali e regionali che avranno per obiettivo quello di semplificare l'intero percorso di cura del paziente. Per quanto concerne il sistema dell'emergenza-urgenza, invece, lo schema ministeriale rivendica la necessità di una riorganizzazione che abbia al centro la continuità tra ospedale e territorio, con il passaggio alla dipendenza dei medici del 118. Sulla formazione, infine, si raccomandano consistenti sforzi per agevolare l'inserimento dei giovani medici nel mondo del lavoro, anche attraverso il completamento e perfezionamento del percorso formativo nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali, comprese le forme organizzative evolute della medicina generale e della pediatria di famiglia.

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