giovedì 26 aprile 2012

da Atlas , Draghi invita alla crescita


BCE: PER MARIO DRAGHI ALL’EUROPA SERVE UN “PATTO PER LA CRESCITA” ECONOMICA

    di  .  Scritto  il  26 apr 2012  alle  7:00.

Dopo il patto finanziario è necessario un “patto di ”: a dirlo ieri è stato il presidente della Banca centrale europea ( parlando di fronte al parlamento europeo.
Dopo aver definito “inevitabili” le misure di tagli e le politiche di avviate da molti governo per rimettere in sesto i conti e rafforzare le proprie posizioni di fronte ai debiti nazionali, Draghi ha evidenziato che le misure economiche recentemente adottate dalla Commissione e dal Parlamento europeo potrebbero aprire la strada a un patto di crescita per la zona euro.
Le parole di Draghi sono state sottoscritte e accolte con soddisfazione da tutti i principali leader europei, quasi tutti costretti a fronteggiare un vasto malcontento popolare per tagli e nuove imposte, ma nessuno finora ha spiegato in che maniera l’ e i singoli governi intendono stimolare la crescita.
Venticinque dei 27 stati membri dell’ lo scorso marzo hanno sottoscritto un nuovo accordo di rigore finanziario (il trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance: Tscg), ma nelle ultime settimane non sono poche le voci critiche dirette a quel documento.
L’ultima è quella del candidato socialista alla presidenza francese considerato il favorito per il ballottaggio della prossima settimana, Francoise Hollande, il quale ha detto che, se eletto, intende rinegoziare il trattato proprio perché intenzionato a stimolare la crescita economica.
orso castano : era ora che una voce autorevole , che occupa una posizione di forza capace di influenza le politiche economiche dei paesi "piu' pesanti" europei, dicesse la sue criticando le politiche recessive ed invitando a politiche di crescita. Manca, ma non potevamo aspettarcelo un richiamo a trovare i soldi per finanziare queste politiche dove stanno comodamente seminascosti : nelle rendite finanziarie. Bisogna seguire l'esempio di Roosevelt che nel New Deal aveva distinto in due tronconi le banche , quelle speculative e quelle che3 prestano soldi per finanziare la crescita, anche a rischio. Ma per realizzare questa mossa politica occorre , a livello europeo, un'alleanza tra tutte le forze del lavoro, egemonizzata dalla forza piu' "pesante " , quella degli operai , poi quella delle PMI e delle Partite Iva. La sinistra , sopratutto se Hollande vince , non puo' piu' aspettare, deve agire con risolutezza!!

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