lunedì 16 aprile 2012

 
Centri antiveleno e fitovigilanza

È stata recentemente avviata un'attività di sensibilizzazione dei Centri Antiveleni Italiani (CAV) alla segnalazione delle sospette reazioni avverse a prodotti di origine naturale che vengono alla loro conoscenza durante la attività di consulenza che prestano. I centri antiveleni rivestono un ruolo essenziale nell'ambito della farmacovigilanza, in quanto contribuiscono all'identificazione delle reazioni avverse a farmaci consentendo di acquisire elementi informativi per valutare la sicurezza dei prodotti immessi in commercio. E ruolo ancora più importante possono rivestire i CAV nella identificazione e segnalazione di reazioni avverse a prodotti "naturali", non solo come i prodotti erboristici e gli integratori, ma anche come prodotti artigianali di preparazione domestica, o prodotti della medicina tradizionale cinese o ayurvedica. Molto diffusi sono ad esempio anche preparati a base di oli essenziali, spesso utilizzati per uso esterno, ma di alto valore tossicologico se ingeriti. Le segnalazioni confluiscono nel sistema di raccolta delle segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse a prodotti utilizzati nella cosiddetta "medicina naturale": vitamine e minerali; integratori e prodotti a base di piante officinali; prodotti di origine esotica; probiotici; altri prodotti, come gli aminoacidi. Tutti comunque prodotti non registrati come medicinali, per i quali, anche se di origine vegetale, è prevista la segnalazione al sistema di farmacovigilanza. Le segnalazioni vengono raccolte dal 2002 in un unico centro, presso l'Istituto Superiore di Sanità, al quale sono affidate anche le funzioni di coordinamento. Tenendo conto della particolarità di questi prodotti, per la valutazione dei casi gravi e dei segnali raccolti, è stato creato un Comitato scientifico, composto da esperti in farmacologia, farmacognosia, fitoterapia, botanica, tossicologia, omeopatia. Il Comitato scientifico è supportato da un Comitato di coordinamento, composto da esperti di farmacoepidemiologia, farmacovigilanza e aspetti regolatori (ISS, AIFA, Ministero della Salute). 
Francesca Menniti-IppolitoIstituto Superiore di SanitàRoma

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