lunedì 16 aprile 2012

Perplessità sulla sicurezza dello zenzero in gravidanza

Denise Tiran in un recente articolo comparso su Complem. Ther Clin Practice (2012; 18:1, 22-25) pone l'accento sul fatto che lo zenzero pur efficace contro la nausea in gravidanza non ha prove di sicurezza, e sono le stesse linee guida del Ministero (2011) sulla gravidanza fisiologica a confermare i sospetti: il rizoma dello zenzero è efficace contro nausea e vomito in gravidanza, ma la sicurezza d'uso non è provata. Del resto, benché non statisticamente significativi, erano stati i dati forniti da Portnoi (2003) ad accendere le iniziali perplessità: nel gruppo trattato con zenzero c'era stato un aumento di incidenza di malformazioni fetali e di nati morti. L'ultima revisione sistematica della Cochrane Collaboration (Matthews A, et al. Interventions for nausea and vomiting in early pregnancy. Cochrane Database Syst Rev. 2010 CD007575) è stata condotta su 27 trials per un totale di 4041 donne, relativi a numerosi interventi, tra cui digitopressione, acustimulation, l'agopuntura, lo zenzero, vitamina B6 e di diversi farmaci antiemetici. L'uso di prodotti zenzero può essere utile per le donne, ma le prove di efficacia sono limitate e non coerenti. Scarse sono anche le informazioni circa gli eventi avversi materni e fetali. Qualità degli studi assai variabile. E sempre recente (2010) è l'intervento dell'Agenzia per gli alimenti della Finlandia che ha obbligato a riportare in etichetta l'assenza di sicurezza nei prodotti a base di zenzero. 

Fabio FirenzuoliCentro di Medicina IntegrativaAUO Careggi, Università di Firenze

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