Contro la "destra" fornero, piu' Dux del Dux, contro Bersani- Casini-Alfano, aiutiamo Di Pietro a costruire e vincere il referendum abrogativo della riforma profondsamente bantiopperaia ed antipopolare del lavoro, voluta dalla Fornero!!!
Di Pietro: “No alla riforma del lavoro, la cancelleremo con un referendum”
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Siamo in un Parlamento che sta approvando un disegno di legge che va a incidere sulle spalle e sulla pelle dei lavoratori, un provvedimento che il Governo e la sua maggioranza dicono che è sbagliato, ma che approvano lo stesso. Perché dico che non è soltanto un voto ricattatorio che voi state chiedendo a questo Parlamento, ma è anche un voto truffaldino? Quello che chiediamo è: se è vero, com’è vero, che voi stessi dite che questa legge non serve a niente, perché la stiamo approvando? Per un motivo molto semplice: perché voi vi volete presentare in Europa, facendo credere che in Italia abbiamo approvato una legge così com’è ce l’ha chiesta l’Europa e che ci stiamo dando da fare per far quadrare i conti. Questo è un artifizio, un raggiro con cui si tende ad indurre in errore chi ci ascolta. Anzitutto il Consiglio europeo, in secondo luogo quella parte di questo Parlamento che, o perché fesso o perché complice, vi continua a votare la fiducia e, soprattutto, gli italiani. Allora, in questo sta la truffa: nell’illudere l’Europa e illudere gli italiani che sta cambiando qualcosa mentre, in realtà, sta semplicemente peggiorando qualcosa. Infatti, cosa avete fatto in pratica? Avete semplicemente messo in atto un’opera di accanimento contro l’articolo 18, che era l’ultimo baluardo a difesa dei lavoratori, frutto di anni di battaglie sulla pelle degli operai. Vorrei ricordarlo a questa sinistra che vota pur dicendo che questa riforma non va bene. Lei quando ha voluto questo provvedimento, signora Ministro, si è nascosta dietro il dito degli investimenti, sostenendo che gli imprenditori erano frenati da questa norma dello statuto dei lavoratori. Questa è una bufala, questa è una balla colossale mostruosa, perché non è vero che è l’articolo 18 che frena lo sviluppo. L’Italia dei Valori ha provato anch’essa a chiedere in giro se c’è un investitore straniero che non è venuto in Italia perché c’è l’articolo 18. Lei, signor Presidente del Consiglio, sta tagliando i diritti dei lavoratori e, invece, doveva rilanciare gli investimenti. Lei doveva intervenire in un altro modo per permettere un rilancio degli investimenti e un rilancio dell’economia. E doveva farlo in maniera seria, non a parole com’è stato fatto nell’ultimo provvedimento, anch’esso approvato con un voto di fiducia, col trucco del voto di fiducia. Dovevate e dovete intervenire in maniera seria sulla corruzione, sull’evasione fiscale, sulla burocrazia soffocante, sulle infrastrutture necessarie, sull’eccessiva tassazione sul lavoro, che pesa realmente sulle imprese e su chi investe e genera lavoro.Senza contare poi che, ancora oggi, intere aree economiche del Paese sono sotto il controllo della mafia e questo Governo, ancora una volta, non ha fatto nulla per arginarlo. Queste sono le ragioni per cui gli stranieri non vengono a investire in Italia, queste sono le ragioni per cui l’economia soffoca, non l’articolo 18 e i diritti dei lavoratori. Lei dice che l’articolo 18 è di ostacolo agli investimenti. Non è così. Noi riteniamo che invece l’articolo 18 sia un diritto inalienabile che va tutelato