domenica 10 giugno 2012

significativo contrappunto SIMEU/FIMMG sulla continuita' terapeutica osp/terr.


Alla Cortese attenzione del Dott. G, MiIillo
 Segretarin Generale Nazionale FIMMG
Gentile Collega, `
tenute como dei recenti propositi di lntesa tra la FIMMG e la SiMEU. e tenuto connto del PSN 2013 in
particolare del capitolo 1.7 Centralita delle cure primarie e delle strutture territotialt: 2.7,1 Cure Prtmurie e 2,7,2 Continuita' delle cure ed integnzione ospedale terrimtio".
ti chiedo, a name del CDR SIMEU Lazio, dt esprimere  autotevole e stimato parrere in merito
all' attivazionc, nella Regione Lazio, del progetto Regionale Sperimentale Ambulatorio MED "Percorso veloce codvci bianchi e vcrdi". come prosecuziune del precedente Ambulatorio BLU "Percorso veloce ed all`introduzi0ne del MMG aII‘irrterno del PS per la gestiane clinica dei codici bilnchi e di alcuni selezionati codici verdi .
A tale rtguardo ......  ritengo che:
1 il progetto in questione non avrebbe la finalita' del reinserimento del paziente in un percorso appropriato nell'ambito della medicina generale........essendo gia' presente confusione tra  i percorsi assistenziali territoriali e quelli ospedalieri esistenti.....
orso castano  : la lettera assolutamente di sola lettura, quindi non diffusibile , solo per gli addettissimi ai lavori  sostanzialmente castra qualsiasi tentativo dei medici di famiglia , tentativo che possa portare alla connessione ed alla continuita' terapeutica ospedale territorio. Quindi il piu' stretto e cieco ospedalocentrismo contro l'integrazione dei servizi  e per la separatezza delle due struture. Dunque la SIMEU e' èer il corporativismo piu' bieco. Nei pronto soccorsi della Citta' di Torino, nei Triage, nei reparti di medicina , non viene raccolto il nome del medico di medicina generale, ne' questa operazione viene fatta o sollecitata a livello di Distretto. C'e' cosi' uno scollamento profondo, non essendoci un semplice e facilissimo strumento che consentirebbe la continuita' terapeutica.

RISPOSTA

Il Segretario Generale Nazionale FIMMG risponde

Roma, 24 Maggio 2012
Prot. GM/2012/373
Gent.ma Dott.ssa Maria Pia Ruggieri
Presidente SIMEU Lazio

Gent.ma Maria Pia Ruggieri
non posso che condividere quanto da Te sinteticamente espresso nei cinque punti della
lettera che mi hai inviato.A ciò posso aggiungere che i cosiddetti “pre-pronto soccorso” o “ambulatori per i codici bianchi” e simili, non appartengono alla proposta politico-sindacale della FIMMG , neppure sul
piano puramente tattico.Le diverse esperienze realizzate in varie parti d’Italia ormai da diversi anni per la maggiorparte si sono dimostrate inefficaci (molte sono state interrotte) nel ricondurre al territorio i
famosi codici bianchi. Purtroppo registriamo in diverse realtà la tendenza ad un uso improprio di medici
convenzionati di continuità assistenziale o di Emergenza Sanitaria Territoriale per “rinforzare” gli
organici dei PS/DEA a costi inferiori a quelli di nuove assunzioni. Valutiamo questi comportamenti
paragonabili a forme illegali di precariato. Il problema dell’accesso improprio ai PS/DEA, riportato alla ribalta da meschine strumentalizzazioni politiche e mediatiche, ancora una volta ha mostrato un mondo politico amministrativo più impegnato a scaricare le proprie responsabilità sui professionisti che a
risolvere i problemi nel merito affinché non si ripresentino. Per quanto riguarda la realtà specifica del Lazio, la mia impressione è che, salvo eccezioni, sia molto carente la competenza programmatoria e gestionale orientata agli interessi assistenziali del cittadino. Inoltre mi pare assente la capacità di coinvolgere e valorizzare i contributi positivi che i professionisti e le loro organizzazioni possono offrire, sia a livello regionale che aziendale. Ne sono la prova evidente la necessità della Presidenza della Regione di coprire il vuoto con iniziative d’immagine, fra  questa dei Punti blu per l’influenza, quelle delle campagne “Mi state a cuore ….”, di nullo impatto assistenziale.
Da questa realtà sono condizionati i comportamenti delle dimensioni regionali della SIMEU e
della FIMMG che intervengono con azioni non concordate per un difetto di comunicazione e
quindi a rischio di conflittualità. Nessuna occasione migliore possono offrire i professionisti per
porsi come parafulmini su cui scaricare la responsabilità di qualsiasi disservizio.
Proprio da questa constatazione è nata la volontà di realizzare l’Intesa nazionale fra FIMMG
e SIMEU, per esaminare insieme le dinamiche di accesso e di uscita dai PS/DEA e, sulla base di una
valutazione condivisa delle stesse, formulare diagnosi e proposte di terapia concertate da
diffondere a livello nazionale e da offrire quale riferimento e guida ai dirigenti regionali e aziendali
delle rispettive organizzazioni.
Concludo augurandoci buon lavoro.
Giacomo Milillo
FIMMG piazza G. Marconi, 25 telefono 0654896625
Federazione Italiana 00144 Roma telefax 0654896645
pag. 2 Medici di Famiglia http://www.fimmg.org e-mail: fimmg@fimmg.org



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