martedì 19 giugno 2012

stress psicosociale, DSM 4, asse 4, NEET



I giovani NEET in Europa
Nel periodo 2007-2010 il tasso di inattività per la classe di età 15-24 anni cresce in quasi tutti i Paesi europei. La crisi in corso ha acuito il fenomeno e l’esercito dei NEET è sempre più nutrito. Sono soprattutto gli under 24 che non trovano lavoro e nel frattempo rinunciano allo studio. Secondo l’ultimo rapporto della Commissione Ue sul lavoro, dal 2007 ad oggi, l’aumento della disoccupazione in Europa si è registrato soprattutto nella fascia d'età fra i 15 e i 24 anni. Sono, infatti, i giovani i più vulnerabili nei periodi di crisi economica. Cosa questa che non solo ha effetti negativi sull'andamento futuro dell'occupazione ma determina anche il pericolo di esclusione sociale. In base alle rilevazioni Eurostat, nel 2010 i NEET rappresentano il 12,8% rispetto alla popolazione della stessa classe di età. Il trend è visibilmente in crescita visto che nel 2007 la percentuale era al 10,9. Se questo è il dato medio, si registrano tuttavia notevoli variazioni tra i diversi Paesi. I tassi più alti si registrano in Italia, Irlanda e Spagna, mentre la più bassa percentuale di giovani non inseriti in attività lavorative o di formazione si riscontra in Olanda, Danimarca, Svezia e in Germania, dove i NEET sono andati diminuendo, in controtendenza rispetto al resto d’Europa, e in concomitanza con l’andamento positivo del tasso di occupazione.Nel 2010 in poco più della metà dei Paesi dell’Unione Europea il tasso NEET è più alto per le donne(13%) che per gli uomini (12,3%). Considerando il livello di istruzione, è evidente una differenza tra l’intera Unione europea, dove sono più i NEET con diploma di scuola superiore (upper secondary education) e paesi dell’area Euro dove la maggior parte dei giovani NEET ha una istruzione inferiore (6,7% rispetto a 5,9%).
Il fenomeno era già stato segnalato con allarme dalla Commissione europea già nel 2009 e, un anno dopo, nell’aprile del 2010, la DG Occupazione ne ha dato una definizione e ha indicato una metodologia per individuare appunto i giovani NEET nel contesto della strategia Europa 2020. L’indicatore (NEET) è appunto costituito dal rapporto tra persone tra i 15 e i 24 anni non occupate né impegnate in attività formative e la popolazione della stessa classe di età e sesso. La Strategia Europa 2020 ritiene fondamentale, per il raggiungimento del tasso di occupazione al 75% entro 10 anni, l’abbattimento della percentuale di giovani che abbandonano prematuramente la scuola dal 15% al 10% e l’aumento del numero di giovani dotati di un titolo d'istruzione terziaria o equivalente portandolo dal 31% ad almeno il 40% entro il 2020.
Tra le azioni più importanti messe in campo si richiamaYouth on the Move che prevede azioni a sostegno degli Stati membri per aiutarli a modernizzare i loro sistemi di istruzione e formazione in modo da fornire ai giovani le abilità di cui hanno bisogno per accedere al mercato del lavoro.
La Commissione invita tutti gli Stati a garantire ai giovani accesso a un'occupazione, a un'istruzione o a una formazione entro quattro mesi dal momento in cui lasciano la scuola.

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