lunedì 25 febbraio 2013

nanoparticelle


 RISCHI AMBIENTALI E POTENZIALITA'

sabato 29 settembre 2012  ore 08.45
auditorium I Clinica Medica - viale del Policlinico 155,  Roma
Esperti a confronto per il workshop “Nanoparticelle di sintesi e ambientali: angeli o demoni”, in programma venerdì 29 settembre alla Sapienza.
Obiettivo dell’incontro, organizzato da Silvana Fiorito del dipartimento di Medicina clinica, è di illustrare i potenziali effetti benefici, nonché i rischi per la salute umana delle nanoparticelle, elementi delle dimensioni di alcuni miliardesimi di metro che si prestano a numerose applicazioni soprattutto in ambito biomedico.
Grazie alle loro caratteristiche fisico-chimiche e alla straordinaria versatilità, le nanoparticelle hanno potenzialità terapeutiche e diagnostiche estremamente sofisticate: basti pensare ai dispositivi per la somministrazione di farmaci mirati o ai nanomateriali intelligenti per la rigenerazione cellulare. Ma il problema della loro tossicità è ancora irrisolto a causa della difficoltà di definire e standardizzare parametri certi di biocompatibilità.
Ampiamente provata invece è la nocività per l’organismo umano e animale delle nanoparticelle ambientali derivanti dai gas di scarico dei motori o dall’inquinamento industriale.
Nel corso del workshop saranno presentate le ultime scoperte della ricerca nano in ambito biomedico: per esempio sugli effetti di alcuni tipi di nanoparticelle (le graphite nanoplatelets) che i ricercatori hanno scoperto contrastare l’azione di batteri, anche patogeni, per l’uomo; o sulla tossicità  del nanoparticolato ambientale, derivante dai gas di scarico dei motori diesel, su cellule umane in vitro. Al riguardo i ricercatori della Sapienza hanno dimostrato che non è soltanto la quantità ma anche la qualità delle nanoparticelle a determinarne la nocività.

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