domenica 17 febbraio 2013

Pensionati e pensioni da fame, perdita del potere d'acquisto del 33% in 15 anni

orso castano : perdita del valore d'acquisto non solo delle pensioni ma anche degli stipendi e dei salari.Me tre la Casta ed i ladri di Banche continuano a rubare ed a d arricchirsi. Purtroppo non sono parole scritte in iun romanzo piietista di fine 800 ma e' la verita' per molte persone. Bisogna far qualcosa, ma i nostri governanti non sanno bene cos , quelli che si propongono hanno qualche idea oltrer alle polemiche politiche e le solite promesse elettorali? Speriamo, anche se la sfiducia ci assale e cominciamo a pensache i migliori appelli andrebbero fatti alla societa' civile, alle associazioni, ai cittadini ,  che forse hanno buone idee. Non e' antipolitica ma "non delega" a chi fino ad oggi ha mostrato non sempre il meglio di se ad essere buoni. Invece che proporre idee ed aggregare la gente intorno a proposste concrete fin d'ora, i nostri politici per l'ennesima volta ci chiedono un voto di delega in bianco , poi non li controlleremo piu'. C'e' la sentiamo? ...

I pensionati hanno visto Il loro potere d'acquisto in caduta negli ultimi 15 anni, infatti è calato del 33%, secondo un'inchiesta dello Spi-Cgil: "C'è stato un “crollo vertiginoso” del reddito da pensione rispetto all'andamento dell'economia reale".
L'economia non perdona chi non lavora pi a meno che sia in possesso di denaro da ricapitalizzare e non sono un costo per il costo del lavoro.

 Non è solo una questione di perdita del potere d'acquisto di pensioni, che paiono palle al piede dell'economia di mercato, come di fatto ha fatto capire Mario Monti.
Quindi, per il futuro serve una riforma del mercato finanziario, in modo che tutti abbiano il diritto di avere una seconda possibilità, ovvero una pensione che si mantiene con i fondi di investimento, ma si spera  che sia .... roba seria e non le solite truffe.

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