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Nanoparticelle e sistema immunitario
......................Prodotti basati sulla nanotecnologia sono già presenti sul mercato e (link) comprendono componenti per l'elettronica, vernici anti graffio, attrezzature sportive, tessuti anti macchia e anti grinza e creme solari. Gli analisti stimano che il mercato per questi prodotti valga ora centinaia di miliardi di euro e che potrebbe arrivare a un bilione entro il 2015.
Questo potrebbe anche significare che la possibile esposizione professionale e del pubblico alle nanoparticelle fabbricate potrebbe aumentare sensibilmente nel prossimo futuro. Molti ricercatori hanno già affrontato le questioni di tossicità associate con diverse nanoparticelle in vitro e in vivo. Tuttavia, mancano ancora informazioni che descrivono il relativo rischio per la salute e ambientale delle nanoparticelle costruite. Gli effetti delle proprietà delle nanoparticelle sul sistema immunitario sono ancora in fase di analisi, e gli studi di molte preparazioni con nanoparticelle di solito ricadono in due categorie: (a) reazioni a nanoparticelle che sono specificamente modificate per stimolare il sistema immunitario e (b) effetti collaterali indesiderati delle nanoparticelle.Questo significa che i risultati del progetto InLiveTox potrebbero avere il potenziale per cambiare il modo in cui i settori farmaceutico, chimico, cosmetico e alimentare testano sicurezza ed efficienza dei nuovi materiali. I metodi migliorati potrebbero apportare significativi benefici economici sia mediante la riduzione dei costi dei test se confrontati all'uso di animali, ma anche mediante l'opportunità di portare sul mercato prodotti più sicuri in modo più veloce rispetto ai metodi attuali, soddisfacendo allo stesso tempo la legislazione REACH.
La tecnologia sviluppata in questo progetto potrebbe fornire un significativo vantaggio a chi la adotterà da subito. Essa può essere usata come strumento di test e ricerca in tossicologia e farmacologia per qualsiasi nuova entità chimica. I risultati del progetto hanno superato in molti modi le aspettative, fornendo una tecnologia eccitante e innovativa che ha il potenziale per sostenere gli sviluppi di nuovi prodotti nel settore dei test in vitro. A livello macro, il progetto conferma la posizione competitiva in campo internazionale che gli enti di ricerca europei occupano nel settore in rapido sviluppo dei test in vitro.
Il consorzio è un gruppo interdisciplinare composto dai leader europei in nanotossicologia, farmacia e ingegneria a livello europeo, assieme a un importante gruppo di ricerca americano proveniente dalla University of Rochester nell'ambito dell'invito FP7-NMP-2008-1.3-2 del 7° PQ.
Nanotecnologie e Biotech
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