sabato 13 aprile 2013

conflitto generazionale


"Bomber", due generazioni on the road

Arriva in Italia il film di Paul Cotter, vincitore di 12 premi in vari festival ma non ancora distribuito in Inghilterra, patria del regista. Due genitori ottuagenari e il figlio in viaggio per l'Europa: a confronto due modi di essere e soprattutto di manifestare i sentimenti

di ARIANNA FINOS

Costato pochissimo e scarno nella trama: due genitori ottantenni e il riluttante figlio on the road per l'Europa su uno scassato furgoncino, Bomber è stato giustamente definito "un solido debutto" da Variety. Peccato che il film dell'esordiente Paul Cotter, vincitore di molti Festival in tutto il mondo, non abbia ancora un distributore in Gran Bretagna. Per fortuna in Italia lo distribuisce, dal 19 aprile, Distribuzione Indipendente.

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Alistair e Valerie sono una coppia ottuagenaria litigiosa. Lui, ex pilota della Raf, esordisce nel film rendendo partecipe il giornalaio della sua decisione epocale: certe cose vanno fatte prima che sia tardi. Nella fattispecie si tratta di un viaggio alla ricerca di uno sperduto paesino della Germania. Il figlio, pieno di problemi di lavoro, impegni e con una compagna opprimente, va a salutarli prima della partenza ma il genitore sfascia la macchina e il viaggio avrebbe come ultima tappa il giardino di casa se il giovane non decidesse di accompagnare i due anziani. "La nostra generazione è cambiata nel modo di esprimere le emozioni, ogni cosa è sul piatto e forse le mostriamo anche troppo. Un tempo era il contrario, si era molto più rigidi e chiusi. Magari in futuro si troverà un terreno comune fra i due modi di essere", dice Paul Cotter, che ha accompagnato il film a Roma. In effetti il tema centrale della sua commedia è il mettere a confronto due generazioni con i loro diversi modi di manifestare i sentimenti.

Tra litigi e divergenze di itinerario dei tre, si scopre presto che il padre cerca un piccolo villaggio che ha bombardato per errore durante la seconda guerra mondiale: una colpa mai espiata. La coppia di genitori è interpretata da due grandi attori, Alistair è Benjamin Whitrow mentre Valerie è Eileen Nicholas. Il figlio trentenne ha il volto gentile di Shane Taylor.

Durante l'itinerario evolvono anche i rapporti tra i viaggiatori. C’è quello tra padre-figlio e quello tra marito-moglie. "Lei non si sente più amata dal marito, ha un dolce entusiasmo per la vita, vorrebbe andare a visitare il parco dei rododendri e Varsavia dove c’è uno storico e bellissimo negozio di scarpe su misura". Quando la povera donna ordina un dolce locale, la prima cucchiaiata gioiosa è gelata dal consorte: "Ora capisco come sei diventata così grassa". Non che l'uomo sia più gentile come padre, implacabile e saccente nei confronti di un figlio che non ha ancora capito cosa fare nella vita e sta costantemente al telefono con la fidanzata, spalleggiato e vezzeggiato dalla madre.

Confessa il regista: "È un film decisamente autobiografico. Mio padre è come il padre del protagonista, e anche lui era un pilota bombardiere". L'idea del film gli è venuta in mente ripensando a un viaggio fatto con i suoi genitori molti anni fa nel Nord Europa. "Non mi ritengo uno scrittore, piuttosto un regista. Ho scritto il copione perché non avevo soldi e così ho semplicemente restituito i discorsi sentiti mille volte tra i miei genitori".

Il risultato è un film con dialoghi semplicemente perfetti e trasudanti verità. Bomber ha vinto ben dodici premi come miglior film, miglior regia e migliori attori in festival di tutto il mondo, assicurandosi la distribuzione in Nord America. "Ora spero di farlo vedere nella mia Inghilterra", si augura Cotter.
(13 aprile 2013)


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