domenica 21 aprile 2013

Rodota', un grande Giurista- Un politico?? mah..........


Cos'è un "bene comune"? Stefano Rodotà spiega che ci sono beni che non coincidono né con la proprietà privata, né con la proprietà dello Stato, ma esprimono dei diritti inalienabili dei cittadini. Questi sono i "beni comuni": dal diritto alla vita al bene primario dell'acqua, fino alla conoscenza in rete. Tutti ne possono godere e nessuno può escludere gli altri dalla possibilità di goderne.
La conoscenza in rete, su cui Rodotà si sofferma in quanto uno dei beni comuni di ultima generazione, è un bene che implica la condivisione e la partecipazione attiva nella produzione di conoscenza. Ciò implica che non può essere privatizzato né sottoposto a restrizioni.
Il punto di incidenza dei diritti fondamentali - e quindi il naturale destinatario dei beni comuni - non è più il soggetto ma la "persona", un termine che l'attuale giurisprudenza va recuperando in quanto meno astratto e più concreto. E' proprio sulla persona, inoltre, che ruotano le biotecnologie, nuove sfide della contemporaneità che generano altri diritti, altri beni e altre problematiche.



per il video : http://www.filosofia.rai.it/articoli/rodot%C3%A0-i-beni-comuni/19364/default.aspx (da vedere)
Sorpresa, Rodotà non ha sfondatoorso castano : sono sempre illuminanti ed inducono a riflettere le parole di ed i concetti di Rodota' sulle trasformazioni biotecnologiche che riguardano l'uomo. Ma proprio per questo togkiere alla scienza del diritto un pensatore di questa portata per gettarlo nel tritacarne della politica e' un grave errore. Rodota' meriterebbe ben altro, magari una responsabilita' di un'alta istituzione scientifica , perche' possa lasciare un contributo prezioso per le future generazioni.

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