mercoledì 26 agosto 2009

grazie alla rete le comunità si incontrano e si aiutano tra loro Senza fini di lucro

DI LUCA DELLO IACOVO da Nova del 26/8/09 Donare il proprio tempo con l'aiuto di internet. In che modo? Condividendo pensieri e immagini, suoni e numeri. Sono gestì che alimentano la conoscenza e la ricchezza pubblica. E mettono in moto la circolazione di emozioni, idee, ricordi. Lo scrittore Jorge Luis Bofges era il direttore della biblioteca di Buenos Aires: in un racconto immaginò un libro con infinite pagine. Una metafora che ricorda l'opera in corso di Wikipedia, aumentata dagli artìcoli scritti a più mani dai volontari. Come si può partecipare? Scrivendo la voce dedicata a un personaggio, un luogo, un avvenimento. Oppure traducendo le pagàie della versione inglese, in genere più completa e ricca di dettagli. In pochi anni Wikipedia è diventata l'enciclopedia più grande del web e una fónte gratuita di conoscenza: gli italiani sono sesti nel mondo per numero di artìcoli scritti, dopo inglesi, tedeschi, francesi, polacchi e giapponesi. Proofreader del Progetto Gutemberg, invece, è irnperdibile per i veri e propri bibliofili: un'opportunità per vestire i panni di un amanuense medievale, ma dedito a trascrivere volumi digitali : I membri della Community dedicata allo stampatore di Magonza leggono le copie dei testi " scànnerizzate" in immagini e, contemporaneamente, correggono le parole nelle versioni web dei libri. Gli album ordine come Flickr raccolgono gli scatti di amanti della fotografia: alcuni scelgono di pubblicarli gratuitamente sul web, sostituendo al copyright («Tutti i diritti riservati») le licenze Creative commons. Sono strumenti legali che consentono diversi "livelli" di condivisione con il pubblico della rete: alla richiesta della semplice attribuzione dello scatto (by) si può aggiungere il divieto di utilizzo commerciale (nc) o di derivare altre opere. È un'idea lanciata da Lawrence Les-sig, professore a Stanford, che facilita la circolazione di sapere su internet. Ed è applicata a ogni forma di produzione culturale: testi, immagini, suoni, video. Gli autori di blog fanno ampio uso dei contenuti distribuiti con licenze Creative commons: se da un lato ricevono in questo modo risorse utili per esprimersi, dall'altro selezionano e rimettono in gioco conoscenze. Donando il proprio tempo libero alla comunità. Per condividere un filmato, inoltre, basta aggiungerlo su You-Tube, Rewere altri servizi di videosha-ring: le sequenze video possono diventare una finestra per il pubblico globale su paesaggi naturali e avvenimenti locali. I traduttori amatoriali, poi, hanno una ppssibilità in più con dotSub: è una sorta di YouTube multilungua che permette di sottotitolare brevi video da una lingua estera o viceversa. Una vera manna per chi vuole esercitare lingue rare come il Luo, parlato soprattutto nell'Africa orientale. E, allo stesso tempo, dotSub è un'occasione per partecipare alle iniziative per lo sviluppo 2.0 (Development 2.0), un movimento globale che riunisce progetti perla diffusione di memorie e di saperi utili (come i consigli per la semina e il raccolto attraverso podcast). Creatività e ispirazione aiutano a comporre una canzone: ma come farla diventare un successo ? Alcuni archivi consentono l'accesso alla musica in modo gratuito e legale: da Jamendo e Wikimedia musica, per esempio, il pubblico può ascoltare e scaricare brani o interi album di una band emergente. Ma dono è anche la registrazione di un ballo tradizionale o di una leggenda popolare: memorie vocali che riportano in vita suoni di altre epoche. Sono esperienze in grado di rivelare il valore generato dalla «produzione comunitaria tra pari» (common.based peer production) descritta da YochaiBenkler, professore a Yale, nel libro «La ricchezza delle rete». La passione di alcune comunità come Swivel e Many eyes sono dati statistici e grafici da pubblicare in rete, commentare e rielaborare, riunendo in un'unica banca dati informazioni arrivate da istituti di statistica nazionali e internazionali. Cifre e tabelle che hanno permesso di generare sette milioni di grafici, a loro volta utilizzati per le discussioni all'interno delle community o linkati da blog. I più pigri hanno a disposizione Boinc: è una rete di calcolo distribuito progettata dall'Università di Berkeley. Basta scaricare un software, scegliere il progetto (dalla ricerca di vita nella galassia alle previsioni dei mutamenti climatici) e lasciare che il proprio computer elabori una parte dei dati: una volta finiti i calcoli, i risultati saranno inviati automaticamente a Berkeley.

Che esista un legame tra videogiochi e ricerca scientifica sembra a prima vista un azzardo. Eppure l'esperimento di Foldit è questo: manipolare virtualmente la struttura delle molecole in modo da sperimentare le combinazioni possibili. Il grado di difficoltà aumentacon con l'abilità del giocatore. Le informazioni vengono poi trasmesse attraverso internet ai laboratori universitari: in questo modo i ricercatori acquisiscono dati utili per comprendere la struttura dela vita. Ma il tempo libero può anche essere donato direttamente alle persone che ne hanno bisogno. E la rete aiuta le comunità a incontrarsi e organizzarsi. Le banche del tempo spesso hanno bacheche ordine con gli annunci di chi offre o richiede ore, per un'ampia gamma di attività: accompagnamento, babysitting, giardinaggio, ripetizioni, bricolage. Associazioni ambientaliste, culturali e assistenziali spesso cercano volontari e pubblicano le richieste in rete. Con Facebooke altri social network, poi, la diffusione degli annunci è anche più rapida: Terre des Hommes ha chiesto ultimamente alla sua rete di "friends" la disponibilità per alcune ore di volontariato durante il periodo natalizio. È un passaparola che fa pensare a un quadro di Matisse, «La Danza»: cinque persone si muovono in cerchio tenendosi per mano. Ecco, quel girotondo ora può allargarsi più facilmente.

orso castano: se queste sono le potenzialita' molto, moltissimo reta da fare, nel mondo manca sempre di piu', ad esempio acqua, milioni di persone muoioni di fame o sono al limite della sopravvivenza o convivono con miseria-sporcizia-malattie infettive terribili. Altri milioni di persone non sono liberi .Non basta il WEB a risolvere questi problemi, anche se il web e' un ottimo strumento per comunicare ed organizzarsi

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