mercoledì 5 agosto 2009

L'ICF e l'integrazione socio sanitaria in Piemonte : che fine ha fatto ? chi ne sa qualcosa?

riportiamo dal sito DIN (Disability Italian Network) l'accenno ad un progetto da realizzarsi in Piemonte........e che ha portato allosservatorio regionale sulla disabilita'

"Dalla lettera di avvio del Processo Formativo convenzionato tra il DIN e la Regione Piemonte, L’ICF per l’integrazione socio-sanitaria in Piemonte, degli Assessori alle Politiche Sociali, Mariangela Cotto, alla Sanità, Valter Galante (marzo 2005). L’interesse della Regione Piemonte nei confronti della classificazione ICF si è tradotto nell’organizzazione di diverse attività delle quali quelle di divulgazione e formazione sono state il primo passo.  Per sostenerle si è attivata per reperire specifiche risorse economiche che hanno permesso di far partire in maggio un percorso formativo rivolto agli operatori dell’area sanitaria e sociale, percorso che proseguirà fino alla metà del mese di ottobre. La formazione offerta porterà alla conoscenza, alla comprensione e all’utilizzo della classificazione ICF e degli strumenti ad essa collegati. Alla luce delle capacità della Classificazione di: descrivere le caratteristiche ed i bisogni delle persone con disabilità, favorire la centralità della persona con disabilità ed il suo coinvolgimento nelle scelte che la riguardano, introdurre un linguaggio comune per la descrizione della salute e degli stati ad essa correlati, tra operatori della sanità e dell’assistenza e tra questi e tutti coloro che si occupano del tema disabilità, permettere una lettura ed una analisi condivisa delle tipologie degli interventi, nel progetto di adozione dello strumento, la Regione Piemonte intende raggiungere gli obiettivi di: una migliore comunicazione tra tutti gli operatori coinvolti e in particolare tra operatori della sanità e dell’assistenza e tra questi e le persone con disabilità e i servizi (della scuola, del lavoro, dei trasporti, del tempo libero, della casa, ecc.) ad essi dedicati,  una omogeneizzazione sul territorio regionale del linguaggio degli operatori. Questo avrà ricadute sia per le attività di certificazione che per la stesura di progetti di intervento di cura e di care delle persone con disabilità, permettendo una più puntuale applicazione della normativa in materia di integrazione socio-sanitaria, introdurre il concetto difunzionamento nel settore sociosanitario che potrà essere oggetto di studio nei sistemi di raccolta dati. Raggiunti questi obiettivi formativi il “Sistema Piemonte per la disabilità” prevede ulteriori sviluppi:  la promozione di una “alfabetizzazione” ICF per il personale di tutti gli Assessorati (perché la salute e la disabilità sono attinenti ad ogni aspetto della vita quotidiana ed ogni atto deliberativo e/o programmatorio deve tenerne conto) valutando il coinvolgimento di altri assessorati oltre a quelli della Salute ed Assistenza promotori dell’iniziativa, l’impostazione di una raccolta dati basata sul funzionamento, progetto questo da sviluppare in collaborazione con altri interlocutori -ad esempio ISTAT e INPS- ed utilizzabile per l’elaborazione delle politiche degli interventi.  L’obiettivo principale di questo progetto è soprattutto quello di consentire alle persone con disabilità e alle loro famiglie di (ri)occupare sin da subito il centro del dibattito, ora troppo spesso focalizzato solo sulla organizzazione dei servizi e non sulla persona.

orso castano :per chi vuol rendersi conto velocemente in cosa consista l'ICF e quali sono le sue potenzialita' anche per molte diagnosi piu' strettamente psichiatriche si cosiglia di visitare la pagina del DIN e , sopratutto, di vedere le tavole in PDF che di seguito indichiamo: Presentazione ICF

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