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OGGETTO: Petizione a sostegno dei disoccupati over 40. Illustri Onorevoli, con la presente vorremmo attirare la Vostra attenzione su un fenomeno preesistente alla crisi economica dell’ultimo anno, ma amplificato da essa: la disoccupazione over 40. Chi sono i disoccupati over 40? Uomini e donne ritrovatisi senza un lavoro da un giorno all’altro per la crisi e che incontrano oggettive difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro. Uomini, spesso unica fonte di reddito per le proprie famiglie o per se stessi, troppo giovani per andare in pensione, ma ritenuti, a torto, un costo troppo alto da sostenere. Donne uscite dal lavoro per dedicarsi alla famiglia, inizialmente per un periodo limitato necessario alla gestione dei figli, ed alle quali non viene più data la possibilità di ritornarvi. Sono fantasmi perché ogni giorno devono lottare non solo con la frustrazione di non rappresentare un sostegno per la propria famiglia, ma anche con la difficoltà di farsi ascoltare, di essere considerati in base alla propria esperienza e non “solo” in base alla propria età anagrafica. Tutto questo in un momento particolare della propria vita in cui si ritrovano a fare i conti con i costi di gestione di una famiglia già avviata, ma troppo “giovane” per essere autonoma. In un momento della loro vita lavorativa in cui si credeva di poter rappresentare un “valore” che viene puntualmente ignorato a fronte di un mero vantaggio economico, spesso infondato. Dietro ogni disoccupato over 40, si nasconde il rischio di un mutuo non pagato, di un figlio che non potrà continuare gli studi, di una famiglia senza possibilità di pagare un affitto, di una pensione futura che non arriverà mai ai contributi minimi per essere rimborsata e di una disperazione che in alcuni casi sfocia in gesti estremi, senza possibilità di ritorno. Un costo sociale troppo alto per essere ignorato. La situazione è ulteriormente aggravata per i soggetti diversamente abili e per i soggetti affetti da malattie professionali causa d’inabilità permanenti. Chi Vi scrive tocca ogni giorno con mano i disagi dell’essere un disoccupato over 40. Siamo stanchi di essere ignorati, privati di un “plus valore” costato anni di sacrifici e di gavetta, defraudati della dignità e dell’orgoglio d’essere parte attiva nella società e nelle nostre famiglie. Per questo chiediamo misure “concrete” volte a monitorare il problema ed a risolverlo, dal momento che da soli, i corsi di formazione previsti dalla Comunità Europea, risolvono parzialmente il problema a medio termine e non tengono minimamente conto dell’urgenza della situazione. Inoltre, l’attuale legge Biagi prevede interventi con sgravi contributivi per gli over 50 (art 54 e segg.), mentre la criticità è individuabile già dai 40 anni. In passato altri “appelli” sono stati tentati in più occasioni, da parte di associazioni che si occupano del problema, attraverso petizioni consegnate al Senato o alla Camera, a partire dal 2003, per un totale di 10.000 firme, ma senza la minima attenzione. Nel frattempo il problema si è enfatizzato, al punto che, recentemente, il Papa Benedetto XVI, nella sua ultima enciclica, ha caldamente raccomandato di non dimenticare coloro che perdono il posto di lavoro ed ai quali è doveroso rivolgere la massima attenzione e cura. Non ultimo, il nostro Presidente del Consiglio, il quale ha condiviso l’invito del Papa confermando la volontà, in occasione del G8 tenutosi a L’Aquila, di porre attenzione a coloro che si ritrovano disoccupati da un giorno all’altro, per cause che prescindono dalla loro competenza o dalla volontà personale............
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