Ad affermarlo, in una nota congiunta, sono i sindacati della dirigenza medica e veterinaria del Ssn, critici nei confronti della norma contenuta nel decreto legge anticrisi, approvato in via definitiva al Senato, che consente alle aziende di mandare in pensione i medici con 40 anni di contributi, fatta eccezione per gli universitari e i direttori di struttura complessa. Per i sindacati, proprio l'inapplicabilità della norma per universitari e primari "rende ulteriormente iniquo ed incomprensibile il provvedimento in considerazione che tali ruoli non sono certamente carenti, ma le carenze si concentrano proprio nelle funzioni colpite dal provvedimento. Inoltre - aggiungono - questa operazione non prevede alcun incentivo per i giovani che non solo non hanno certezza di rimpiazzare gli esodi, ma che spesso grazie a questa manovra vedranno soppressi posti nella dotazione organica indispensabili per future opportunità di occupazione stabile". Quello che i sindacati della dirigenza medica respingono con forza è "la logica del risparmio sulla salute pubblica. Evidentemente - spiegano - nessuno pensa al futuro, ancorché imminente, alla ricerca di facili risparmi da sottrarre costantemente al servizio pubblico. Risparmiare sulla salute sembra l'unico obiettivo. Ma a vantaggio di chi e di che cosa? Di quali beni e di quali valori? La miopia sta diventando cecità conclamata, molti devono ancora capirlo, ma non resta molto tempo", concludono. La nota è firmata da Anaao Assomed; Cimo Asmd; Aaroi; Fp Cgil medici; Fvm; Federazione Cisl medici; Fassid; Fesmed; Federazione medici Uil Fpl; Aupi; Fedir sanità;Sds Snabi; Sinafo.
orso castano : Brunetta ed il Cavaliere escortato non risarciranno certo ne' i giovani medici che rischiano di restare disoccupati, ne' i cittadini che subiranno i disguidi dello sfascio della sanita' che con noncuranza , mentre nei loro palazzi romani festeggiano in abbondanza, stanno , con determinatezza portando avanti. Forse qualche euro dovranno tirarlo fuori quando e se la valanga di ricorsi al Tar ed alla Corte Costituzionale , partiranno. Ma , a loro , importa qualcosa? Sono soldi degli Italiani!!!
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