lunedì 21 settembre 2009

cosa propone Magistratura Democratica per la Giustizia

.........................Occorre proseguire in questa direzione concentrando l'azione sui temi più scottanti e sensibili:  l'immigrazione, che costituisce banco di prova della democrazia e della tenuta dei principi di civiltà e di uguaglianza su cui si fonda il patto costituzionale ,  il carcere, e l'aumento della popolazione carceraria, dovuto al'aumento della criminalizzazione, piuttosto che al dato oggettivo dell'aumento dello della criminalità;  il diritto dell'economia, a fronte di una crisi che sconfessa ogni fiducia illimitata nella capacità del mercato di fornire a tutti garanzie ed opportunità;  il processo penale e la sua evoluzione dopo l'introduzione del modello accusatorio, ribadendone la funzione di accertamento dei fatti di reato e delle responsabilità individuali, nel pieno rispetto delle regole e delle garanzie sin dalla fase delle indagini;  il sequestro e la confisca dei profitti illeciti e dei patrimoni di mafia, con una ricognizione dell'attività giudiziaria in materia di misure di prevenzione patrimoniali, anche alla luce delle recenti modifiche normative;  il funzionamento della giustizia civile quale tramite di tutela efficace e tempestiva dei dritti individuali e collettivi di fondamentali principi di uguaglianza.  Magistratura democratica intende continuare nel suo impegno a fianco dei colleghi che operano nelle realtà più difficili e disagiate, esponendosi in condizioni ambientali spesso compromesse per affermare il valore della legalità. La vicinanza, anche fisica, alle realtà meridionali, deve continuare, per supportare l'azione dei singoli, sia sul piano del presidio della legalità, sia su quello della denuncia delle situazioni opache, se non colluse, all'interno degli uffici.  In materia di diritto del lavoro, Md intende contrastare con forza il processo di riduzione dei controlli attraverso l'ampliamento dello spazio di discrezionalità del datore di lavoro, strategicamente rivolto all'indebolimento dell'unità sindacale, ed alla compressione del ruolo della giurisdizione: occorre riportare il focus dell'intervento giurisdizionale sulla persona e sulla dignità del lavoro e del lavoratore, fondamento della nostra Costituzione e delle Carte europee. E' imprescindibile un intervento riformatore serio sul sistema italiano di welfare, efficace ed equo e capace di realizzare forme di inclusione attiva di tutti i lavoratori, indipendentemente dalla forma contrattuale del rapporto, auspicando l'introduzione di forme di tutela universalistica dei "minimi vitali", funzionale ad evitare che consistenti fasce di popolazione scivolino verso la povertà e la compromissione dei diritti di cittadinanza, civili, politici e sociali.  MD rinnova il proprio impegno in favore della riapertura del processo di costituzionalizzazione dell'Unione e più in generale per una profonda democratizzazione del suo sistema decisionale attraverso il rafforzamento dei poteri del Parlamento Europeo e delle forme di partecipazione della società civile e dei cittadini alla sfera pubblica europea. Tappa essenziale di questo riavvio del "discorso costituzionale" rimane la ratifica definitiva del Trattato di Lisbona che consente di conservare le innovazioni più significative del vecchio Progetto di costituzione europea, a cominciare dalla formale obbligatorietà della Carta dei diritti dell'U.E. MD ribadisce l'urgente necessità del rafforzamento del capitolo sociale dell'Unione a fronte della crisi economica internazionale e dei rischi di disoccupazione di massa e delle difficoltà in cui si trovano i sistemi di tutela sociale nazionale, attraverso la predisposizione dei " minimi di trattamento comune" e la promozione del dialogo sociale. Ribadisce il suo impegno più che decennale per la costruzione e il completamento di un sistema di protezione dei diritti fondamentali multilivello incentrato sulla compenetrazione tra Costituzioni nazionali e Carte dei diritti sovranazionali e sul principio del " trattamento di miglior favore" che valorizza il ruolo del giudice ordinario come motore e cuore dell'intero sistema. Manifesta, in questa prospettiva, la propria soddisfazione per l'imponente "applicazione anticipata " della Carta di Nizza ad opera delle Corti i ogni livello .  Ricorda l'imponente lavoro realizzato da Medel in questi anni che ha intensificato i legami tra i gruppi professionali di vari paesi e guadagnato il ruolo di interlocutore privilegiato sia degli organi dell'UE che di quelli del Consiglio d'Europa. Il confronto e il rapporto tra magistrati europei, se si vuole una presenza garantistica efficace orientata ai valori del costituzionalismo europeo, si rivela come una risorsa strategicamente decisiva.  Approvato all'unanimità, Modena 29 marzo 2009

orso castano : condivisibile il documento, per la prudenza (nessun accenno , quindi nessuna polemica) alla separazione delle carriere . Questo pero' e' solo il documento di presentazione del congresso nazionale....vedremo il dibattito. La giustizia comunque e' deteminante per la sicurezza dei cittadini.

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