venerdì 9 marzo 2012

Sindacati medici, maggior rispetto per ruolo professionale da quotivadis


Roma, 8 mar. (Adnkronos Salute) - "Il medico deve tornare ad essere centrale all'interno del Servizio sanitario nazionale (Ssn), sia che operi sul territorio che nelle strutture ospedaliere". E' l'appello lanciato oggi dai rappresentanti Fimmg, Cimo Asmd, Sumai e Fimp, riuniti a Roma per discutere delle nuove sfide della professione medica. Un evento che ha visto per la prima volta riunirsi le quattro sigle sindacali in rappresentanza dei medici convenzionati e quelli dipendenti.
"Il dialogo tra colleghi è diventato indispensabile - sostiene Giacomo Milillo, segretario generale nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) - non possiamo più ipotizzare due mondi separati. I medici di famiglia e i medici ospedalieri lavorano da sempre insieme nel Ssn e adesso più che mai devono trovare un punto di incontro". Dello stesso avviso Riccardo Cassi, presidente Cimo Asmd "dobbiamo lavorare insieme per ridare centralità alla nostra professione. Il medico non è un dirigente - precisa Cassi - è una figura professionale precisa che va definita anche a livello contrattuale".
"Il medico si prende cura dei pazienti e si occupa della loro salute - avverte Roberto Lala, segretario Nazionale Sumai - non possiamo più permettere come sta accadendo in questi giorni di subire continui attacchi fino ad adombrare sui medici responsabilità sulle gare d'appalto. Dobbiamo costruire una forte unità ed eliminare tutte le conflittualità per salvaguardare anche il rapporto con i pazienti". Anche Giuseppe Mele, presidente Federazione italiana medici pediatri (Fimp), sostiene "che bisogna rafforzare sempre di più l'unità delle cure sul territorio affinché - conclude -diventino il pilastro del Ssn".
orso castano : Milillo ha ragione , il ruolo  del medico nel serv. sanitario va assolutamente rivalutato. La dirigenza medica, pero', per il momento andrebbe difesa , se la si perde si torna inevitabilmente indietro nel rispetto da parte di istituzioni che oggi sono evidentemente governate dalla politica e da lobby che dovrebbero stare fuori dalla medicina. Purtroppo va detto a chiare lettere che a questo gioco delle lobby e della politicizzazione partecipano molti medici, per autodifesa o talora per la difesa dell'orticello. Se non si cambia sistema la cosa purtroppo continuera'.

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