sabato 9 marzo 2013

Degenerazione dei Nuclei Della Base (MSA, PSP, Huntngton, Tourette) e staminali adulte




Il cervello è un organo complesso che comprende molte strutture interlacciate attraverso fibre che le connettono. Alcune di queste strutture o nuclei, servono per regolare o modulare le risposte a determinati stimoli sensoriali (Vista, Udito, Olfatto, Gusto, Tatto) o produrre movimenti fini (Basta pensare ad esempio i movimenti che si compiono per infilare il filo nella cruna di un ago).

I principali nuclei che regolano e modulano ciò sono i nuclei della base o gangli della base che ricevono innervazione dalla corteccia motrice e dalla corteccia sensoriale per integrare le informazioni e dare quindi la possibilità di compiere movimenti precisi a seconda dell’informazione ricevuta dall’ambiente esterno.

I nuclei della base o gangli della base (sebbene quest'ultima definizione sia impropria) sono formazioni grigie situate profondamente rispetto alla sostanza bianca telencefalica, in stretto rapporto con il talamo.  I nuclei della base conosciuti sono i seguenti:

  • il claustro
  • l'amigdala
  • il corpo striato o striato
  • il pallido o globus pallidus
  • la substantia nigra
  • il nucleo accumbens.




Tutti questi nuclei sono principalmente costituiti da interneuroni che secernono dopamina, un neurotrasmettitore inibitore essenziale per la regolazione dei movimenti. Le principali patologie derivate dalla degenerazione di questi nuclei sono:

  • Atrofia Multisistemica
  • Paralisi Sopranucleare Progressiva
  • Corea Di Huntington
  • Sindrome Di Gille De La Tourette

La capacità delle cellule mesenchimali di produrre fattori di crescita e di inibire i fenomeni di attivazione del sistema immunitario sono alla base della terapia staminologica in questo tipo di malattia. Non solo, l’applicazione delle cellule staminali nel morbo di Parkinsons, che presenta analogia di sintomi con l’Atrofia Multisistemica, porta alla considerazione che l’ultilizzo delle cellule staminali potrebbe migliorare i sintomi dei pazienti affetti da questa sindrome.

La capacità di secernere fattori di crescita in grado di proteggere e permettere la rigenerazione nervosa ed allo stesso modo l’attività immunomodulatrice che queste cellule possiedono influiscono sulla neoformazione delle vie nervose perse. Studi preliminari di terapia con cellule staminali hanno dimostrato che i sintomi vengono ritardati nella loro progressione (1). In particolar modo è stato dimostrato come sia l’azione paracrina delle cellule staminalimesenchimali ad indurre la neuro protezione necessaria per permettere la ripresa funzionale parziale delle vie nervose lese (2).

Nonostante ciò lo sviluppo di una metodica clinica, usando queste cellule, per la cura di questa patologia è ancora in fase di sviluppo. Per le altre patologie non sono ancora stati eseguiti studi clinici con le cellule staminali atti a verificare l’efficienza di una terapia staminologica.


Degenerazione dei nuclei della base (MSA, PSP, Huntington, Tourette)


Bone marrow-derived mesenchymal stem cell therapy as a candidate disease-modifying strategy in Parkinson's disease and multiple system atrophy.

J Clin Neurol. 2009 Mar;5(1):1-10. Epub 2009 Mar 31.
Lee PH, Park HJ.
Department of Neurology, Yonsei University College of Medicine, Seoul, Korea.
Autologous mesenchymal stem cell therapy delays the progression of neurological deficits in patients with multiple system atrophy.

Lee PH, Kim JW, Bang OY, Ahn YH, Joo IS, Huh K.
Department of Neurology, Ajou University College of Medicine, Suwon, South Korea. phisland@chol.com

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