sabato 9 marzo 2013

Medicina rigenerativa e trapianto di cellule staminali adulte , Vannoni

L’utilizzo di cellule staminali per applicazioni di terapia cellulare, tra le quali le cellule staminali adulte "mesenchimali", rappresenta oggi uno dei settori della medicina di maggior interesse.

Le staminali hanno dimostrato una grande capacità di riginerazione dei tessuti, di rimodulazione del sistema immunitario e posseggono, inoltre, una serie di altre qualità benefiche per l'organismo.

Definiamo “rigenerativa” quella branca della medicina che ha come scopo quello di riparare organi o tessuti danneggiati da malattie, traumi o dal “semplice” invecchiamento. L’obiettivo è quello di ripristinare la funzionalità di questi organi, o almeno di migliorarla. In questo senso, però, tutta la medicina, ad eccezione di quella preventiva (si pensi per esempio alle vaccinazioni) può essere definita “rigenerativa”, e dunque oggi si pone l’esigenza di una definizione più puntuale e precisa. “Medicina rigenerativa” identifica dunque l’insieme delle ricerche e delle terapie che, nel perseguire l’obiettivo della rigenerazione, utilizzano le cellule staminali. Parliamo propriamente di terapie cellulari.

Parlare di cellule staminali e delle loro capacità rigenerative come se fossero un'unica cosa è però erroneo, prima nell'embrione e successivamente all'interno del nostro organismo adulto molteplici tipi di cellule staminali svolgono funzioni continue di creazione e rigenerazione dei tessuti. Un tipo particolarmente promettente di cellule staminali adulte per la medicina rigenerativa sono le cellule staminali mesenchimali.

Queste cellule reperibili in diversi tessuti del nostro organismo hanno la capacità, una volta espanse (ovvero aumentate di numero) e differenziate (ovvero indirizzate ad uno specifico tessuto) di rigenerarlo in parte o interamente con semplice reinfusione anche distante dal tessuto bersaglio.

Grazie alle loro particolari caratteristiche le MSC vengono oggi considerate come il candidato più promettente da utilizzare in medicina rigenerativa/riparativa, in terapia cellulare ed in ingegneria dei tessuti da sole o in associazione con biomateriali che funzionino da scaffold. L’elevato potenziale proliferativo in vitro, il trofismo, la capacità antinfiammatoria, la possibilità di disporre di cellule off-the-self ed in modo particolare la possibilità di differenziare e trans differenziare verso cellule specializzate, se impiantate nel giusto contesto e microambiente, fanno si che le MSC possano essere uno strumento per la rigenerazione e la  riparazione di tessuti danneggiati da traumi, malattie degenerative ed agenti patogeni (di grande impatto per alcune patologie acute, per le quali il pronto intervento è fondamentale).

La medicina rigenerativa è oggi all'inizio del suo percorso, seppur ostacolata da legislazioni assurde e da spiccioli interessi locali. Le attese nel futuro sono grandissime, ma già oggi patologie fin'ora incurabili hanno dimostrato di rispondere a questo tipo di terapia.

Le attese miracolistiche di guarigione sono altrettanto dannose per quest'area di ricerca quanto gli ostacoli che le sono stati posti, ma ormai in tutto il mondo fioriscono sperimentazioni che dimostrano l'efficacia di tali terapie.

La nostra attenzione per ragioni pratiche è indirizzata sostanzialmente alle staminali adulte in quanto oggetto, già oggi, di risultati terapeutici.

In questa sezione nella voce "Sperimentazioni" riportiamo un elenco seppur incompleto e in continuo aggiornamento delle principali applicazioni fatte nel mondo. Come ogni confine avanzato della ricerca non è oggetto di un'uniformazione, ma subisce uno sviluppo a macchia di leopardo.

A seconda delle legislazioni locali, dell'apertura culturale ed economica dei singoli paesi vi sono avanzamenti o blocchi della ricerca.

Terapie sperimentali con cellule staminali mesenchimali


Le terapie sperimentali con cellule staminali mesenchimai nel mondo attualmente riguardano le seguenti malattie :

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