sabato 1 dicembre 2012

SALLUSTI : DIGNITOSA BATTAGLIA PER LA LIBERTA' DI STAMPA, INMTANTO UN PARLAMENTO IMBELLE NON RIESCE A FARE UNA LEGGE SULLA LIBERTA' DI STAMPA......C'E' DA VERGOGNARSI!!

.ORSO CASTANO : NON DIMENTICHIAMOLO MAI, LA LIBERTA' DI STAMPA E' UN VALORE SACRO !!.
...L'arresto al Giornale. A nulla è valso l'appello di Alessandro Sallusti, che di prima mattina aveva pregato le forze dell'ordine di non "violare" il Giornale e aveva proposto ai magistrati uno "scambio": "Io mi consegno a San Vittore se la polizia non viene in redazione", aveva scritto su Twitter. Ma invece a mezzogiorno la polizia è arrivata in via Negri 4, alla sede del quotidiano, per notificargli l'arresto ai domiciliari, ripreso in diretta dalle telecamere di Tgcom24. Due uomini della Digos lo hanno portato via tra gli applausi dei colleghi. Prima di lasciare la redazione per andare a casa con gli agenti, Sallusti ha rilasciato qualche dichiarazione: "Non sono entrati al Giornale, sono entrati nei giornali. Peccato che sia finita così". "E' una ferita - ha proseguito - per tutti noi. Non si esegue l'arresto di un giornalista all'interno di un giornale. La nostra categoria.. Beh dovrebbe avere un sussulto, no?". E ha annunciato: "Evaderò dai domiciliari e andrò in carcere. Tornerò qui a lavorare, mi arresteranno e andrò definitivamente a San Vittore". Proposito messo in pratica alle 12.45, quando il direttore ha abbandonato l'abitazione dove gli agenti lo avevano appena lasciato. 
 
............................Le reazioni. "Arrivare a una misura coercitiva è davvero assurdo", ha commentato Enrico Mentana, direttore del Tg di La7. "Purtroppo questa - ha continuato - è la inevitabile conclusione di una vicenda insensata. E' insensato che un giornalista venga arrestato per omesso controllo per diffamazione. I reati a mezzo stampa o cagionano gravissime conseguenze alla persona diffamata o non ha senso parlare di misure di questo tipo". Il segretario della  Federazione nazionale stampa italiana Franco Siddi ha espresso "molto rammarico" (video) e l'augurio che "la vicenda porti a tutti consiglio: ora serve molta moderazione, buon senso, grande saggezza per riformare la legge sui reati a mezzo stampa". Necessità ribadita anche dal capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. Dura la reazione dell'editore Paolo Berlusconi: "L'arresto di un direttore di giornale, proprio nella sede del suo quotidiano, per una diffamazione neppure da lui commessa: un caso unico nella nostra storia, che ci marchia vergognosamente ed indelebilmente come vero paese da terzo mondo"................... 

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