sabato 22 dicembre 2012

un esempio "laico" da seriamente considerare della Regione Friuli. Un progetto analogo e' gia' stato proposto ad un'ASL di Torino, ma c'e' chi si e' messo di traverso." Vae Victis" (Livio), a Torino questo e' il motto, a meno che le cose' non vengano organizzate dai soliti "Illuminati" che controllano il "settore/mercato"in questione.


AL CENTRO PER L'IMPIEGO 
Disoccupazione e disagio
attivato un punto d'ascolto
È l'altra faccia della crisi economica. Se da un
lato si perde o si rischia di perdere il lavoro, dall'altro si creano situazioni di disagio sociale. Un disagio che non sempre è legato a questioni economiche. Nasce così 'work in progress" un progetto
per affrontare la crisi, per dare un sostegno psicologico a chi è disoccupato. L'idea è stata realizzata
dall'associazione Jonas
Trieste Onlus che da anni si occupa dei nuovi
sintomi del disagio contemporaneo come l'anoressia o la bulimia, ma
anche gli attacchi di panico, le depressioni e
le dipendenze patologiche.
Dal 24 marzo, al Centro per l'impiego della
Provincia, in Scala dei
Cappuccini, è attivo un
punto di ascolto al quale possono accedere
gratuitamente tutte le
persone disoccupate e
iscritte alle liste di disponibilità al lavoro,
grazie anche  a l contributo della Regione e alla collaborazione della Provincia di Trieste.
«Work in progress nasce con lo scopo di attivare
un intervento che possa dare risposta alle emergenti situazioni di disagio sociale e sanitario a seguito della perdita del lavoro - ha spiegato Natalia
Filippelli, psicologa dell'equipe di Jonas onlus:
«Essere disoccupati non significa solo non essere
più in grado di sostenere le spese di ogni giorno.
Si può verificare anche una perdita di tipo soggettivo, dalla quale possono scaturire situazioni di disagio non solo sociale ma anche psichico». Il punto di ascolto ha lo scopo di fare da filtro iniziale
per poi attivare percorsi individuali o di gruppo.
«L'obiettivo è quello di offrire sostegno psicologico per favorire il reinserimento lavorativo e sociale. Il progetto è sperimentale», sottolinea Filippelli: «Lo stato di disoccupazione può avere degli effetti a vari livelli e diventare un ostacolo al nuovo
inserimento lavorativo».
Il nuovo strumento va ad affiancarsi al lavoro degli operatori del Centro dell'impiego. «Spesso il
personale si trova ad dover affrontare soggetti già
in difficoltà psicologica», spiega l'assessore provinciale al lavoro Adele Pino: «La perdita del lavoro
può rappresentare un trauma molto profondo. Con
questo progetto e con il punto di ascolto gratuito
offriamo una possibilità in più». Lo sportello - punto di ascolto è aperto al pubblico dal martedì al venerdì, dalle 9.15 alle 12.45.
Ivana Gherbaz

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